giovedì 18 giugno 2015

RECENSIONE: Il giardino dei raggi di luna


Ciao a tutti e bentornata a me!!! 
Questa settimana avevo previsto, come vi avevo scritto nel mio ultimo post, di essere abbastanza presente sul blog, peccato che domenica sera il modem si sia spento e non sia più ripartito.... e diciamolo, scrivere post con uno smartphone è impossibile!!!! Nella mia nuova casa internet non è ancora allacciato, e così ho dovuto aspettare ... oggi finalmente ieri il nuovo modem è arrivato, e mi rimetto subito a scrivere!

Intanto vi anticipo che finalmente sabato 27 entrerò nella mia nuova casa, sono molto emozionata!! Questo fine settimana la mia stellina ed io finiremo le ultime riparazioni e porteremo dentro i mobili!  L'ultima fatica insomma.

Questa settimana vi scrivo la recensione di "Il giardino dei raggi di luna", che è ambientato in North Carolina.... in questo momento adoro i romanzi ambientati nel sud degli Stati Uniti, infatti ho letto anche "Odio quindi amo" della Phillips e "Niceville" di Carsten Stroud..... le ambientazioni sono impagabili!!

TRAMA

Arrivata nella casa del nonno, l'intraprendente Emily si accorge ben presto che gli abitanti di Mullaby si guardano bene dall'aiutarla. Anzi, i vecchi conoscenti della madre sembrano volerla evitare, come se il suo nome fosse avvolto da un maleficio. E mentre Mullaby finge una vita tranquilla, Emily realizza che i misteri e le stranezze sono all'ordine del giorno - stanze dove la carta da parati cambia a seconda dell'umore di chi la guarda, un uomo gigante "così alto da riuscire a vedere ciò che accadrà domani", strani fasci di luce che spazzano i cortili a mezzanotte. E una bizzarra vicina, Julia, con le braccia piene di cicatrici, che sforna in continuazione biscotti davanti alla finestra spalancata. Come mai nessuno vuole rammentare gli anni della giovinezza della madre di Emily? E cos'è quella storia d'amore, di cui si parla a mezza voce, che ha spezzato il cuore e la vita di un giovane del paese? La verità non è quella che Emily si aspettava. Perché in quel paese di curiose stramberie, dove il tempo scorre più lentamente che in ogni altro luogo, la fortuna sorride a chi sa assaporare il lato magico della vita.

COSA NE PENSO

Diciamolo francamente, con una cover del genere questo libro non passa certo inosservato! Richiama delle atmosfere magiche e notturne. Ma si ritrovano nel libro, oppure è uno di quei casi in cui la cover promette meraviglie, e poi le speranze vengono disattese?
Emily è rimasta orfana, e non le resta altra scelta che quella di recarsi a casa del nonno materno, suo unico parente ancora in vita, in un paesino nel North Carolina. Emily non ha mai incontrato suo nonno, e non sa niente dell'infanzia della madre, ma si rende subito conto che molti abitanti di Mullaby la trattano con freddezza e sembrano volerle nascondare qualcosa..... ma cosa? I misteri non finiscono qui, infatti Emily si rende presto conto che la carta da parati della sua camera cambia all'improvviso, che suo nonno è alto due metri e mezzo e che la notte ci sono delle strane luci che corrono attraverso i boschi.... e che dire dei suoi vicini, che non escono mai di notte? Niente paura, non si tratta di una storia di vampiri!! In effetti, non tutte queste stranezze vengono spiegate, ma non ho avuto un'impressione di incompletezza, piuttosto che l'autrice abbia scelto volutamente di non spiegare tutto per non togliere l'impressione che Mullaby sia un posto magico, dove la magia esiste e alcune cose si devono semplicemente accettare, e non spiegare.

In realtà secondo me le protagoniste sono due, Emily e la sua vicina Julia, anche lei tornata da poco a vivere a Mullaby. Entrambe vivranno la loro storia d'amore e troveranno il loro posto nel paese, non ci sono grandi colpi di scena anzi sono entrambe due storie abbastanza prevedibili. 

In generale, questo romanzo è stato leggero e rilassante, non è un capolavoro ma è piacevole.

Stagione: estate. Assolutamente ESTATE. Sia perchè è ambientato el sud degli Usa, sia perchè la narrazione è ambientata in piena estate, e questo, nel North Carolina, significa cicale, caldo, sonnolenza e immobilità.

2 commenti:

  1. Ciao! Complimenti per la recensione! :)
    Questo libro mi ispira parecchio ma, al tempo stesso, ho sempre avuto qualche riserva. Ora so un po' meglio cosa aspettarmi e spero di riuscire a leggerlo presto, magari sotto l'ombrellone :)

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