martedì 8 settembre 2015

RECENSIONE: L'ESTATE DEL BENE E DEL MALE


Ciao a tutti!!!
Le ferie sono ormai solo un ricordo, la routine ricomincia! Settembre è un mese che mi piace, è pieno di energia scoppiettante per tutte le attività che riprendono, ma ammetto che quest'anno sono abbastanza sonnacchiosa.
Ho una serie di recensioni arretrate, oggi a Vicenza è festa quindi approfitto per postare la prima!

TRAMA

Dopo aver vinto una borsa di studio per un college prestigioso dell'East Coast, l'intelligente ma ordinaria Mabel Dagmar si trova a essere compagna di stanza della ricca e capricciosa Genevra Winslow. Mabel viene subito stregata dal mondo aristocratico di Ev e, contro ogni previsione, tra le due ragazze nasce una forte amicizia. Così quando Ev invita Mabel a passare l'estate a Winloch, la centenaria proprietà di famiglia affacciata su un lago del Vermont dove il potente clan Winslow ama radunarsi, Mabel accetta senza pensarci due volte. Lì, tra bagni di mezzanotte, gite in barca, feste e fuochi d'artificio, Mabel si rende conto di avere trovato tutto ciò che ha sempre desiderato: l'amicizia, l'amore, il lusso e, soprattutto, per la prima volta nella sua vita, la sensazione di far parte di qualcosa di bello e felice. Tuttavia, a mano a mano che l'estate avanza, Mabel avverte che sull'abbagliante perfezione dei Winslow si allungano ombre inquietanti che affondano le radici in un tempo lontano. Mentre indaga sui loro segreti, Mabel si ritrova a lottare con i demoni del suo stesso passato e scopre che a volte il Bene non è altro che una maschera. E che nell'eden di Winloch si nasconde un Male che forse solo lei è in grado di fermare. La ragazza dovrà scegliere: affrontare l'orrore che batte nel cuore del clan e farsi cacciare da quel paradiso, oppure lasciarsi sedurre dallo splendente futuro.

COSA NE PENSO

Mi sono pregustata questo libro per tutto l'inverno, aspettando l'esate per leggerlo.... immaginavo un bel giallo ambientato in una calda estate agli Hamptons, una ricca famiglia, e tanti tanti party (stile "Revenge" per intenderci). Ebbene, le mie aspettative sono state in gran parte deluse. 

Sicuramente c'è una ricca famiglia, da cui la povera protagonista, Mabel, viene ospitata per l'estate. Mabel ha un carattere introverso, non ha amici e fa fatica a legare anche con la sua compagna di stanza, la ricca e viziata Genevra. In realtà, Mabel è affascinata da Genevra, desidera la sua attenzione e la sua amicizia e per tutto il corso del libro le perdona tutte le sue angherie. Da questa breve descrizione, capirete subito che nessuna delle due ragazze mi è piaciuta: Mabel è troppo pavida e desiderosa di affetto, Genevra è prepotente, tratta Mabel più come un giocattolo da poter mettere da parte quando vuole e da riprendere come se nulla fosse dopo un po' di tempo.

Per il resto.... nessuna ambientazione nelle spiagge assolate degli Hamptons, al suo posto c'è l'umido e piovoso Vermont! Le feste della famiglia Winslow sono feste per la famiglia, non per tutto il circondario. E quanto al giallo.... nessun cadavere! Più che un giallo, direi che c'è un mistero in cui Mabel incappa, cioè come la famiglia si sia arricchita nel corso degli anni. Ma perchè Mabel indaga? Si potrebbe credere che sia curiosa, o che desideri giustizia, ma in realtà la sua è ossessione: ossessione verso la famiglia Winslow, verso quel mondo luccicante a cui lei non appartiene.
A completare le mie delusioni, il finale non mi è piaciuto per niente! Mi ha lasciata con l'amaro in bocca, avevo sperato che Mabel si riscattasse almeno nelle ultime pagine, invece continua ad essere la stessa ragazzina abbagliata da un mondo in cui vuole disperatamente entrare. Il suo personaggio non ha evoluzione, rimane piatto.
Voi cosa ne pensate? L'avete letto e concordate con me?

Stagione: assolutamente estate! Magari una piovosa giornata di agosto, perchè nel libro piove molto!




sabato 8 agosto 2015

I MIEI BUONI PROPOSITI #17: Agosto

Che caaaaldoooo..... enl mio adorato sottotetto non ho il condizionatore, quindi sto veramente soffrendo. Vi posto velocissima i miei propositi librari per questo caldo agosto di fuoco.
Eh sì, finalmente sono in vacanza, e tra pochi giorni partirò per la montagna, dove spero di riuscire a respirare. Sogno l'autunno, il freddo, la neve!!! Non mi piace l'estate e non mi piace il caldo! So che molti di voi potrebbero uccidermi per quest'affermazione, ma ognuno ha i suoi gusti, e non intendo scusarmi per i miei!!!!

Ormai siamo in piena estate, e lo smaltimento della mia wishlist procede a gonfie vele! Non che questo mi faccia tirare il fiato: ho già altri 110 titoli di arretrati, più una ventina di novità di quest'anno.... insomma, mission impossible!
Ma cosa voglio leggere questo mese???

Serie (l'eterno problema!): finire Niceville e Champion, proseguire The Selection


Per spezzare tra un capitolo e la'ltro..... un bel giallo ambientato in estate, "L'estate del bene e del male", e uno ambientato al caldo del Botswana, "Le lacrime della giraffa".


Ovviamente un bel romance, "Un regalo per Miss Grey", e una commedia, "Pistacchio, cioccolato, amore e panna montata".

Dei titoli abbastanza da "ombrellone", voi cosa ne dite?

martedì 4 agosto 2015

RECENSIONE: PRIMAVERA A ROSE HARBOR


Buongiorno a tutti!!!
Finalmente la connessione internet è arrivata - che felicità!- ed è pure una scheggia!!! Sono indietrissimo con le recensioni e coi post in generale, ma prima di lasciarvi al post di oggi ho voglia di chiacchierare un po' con voi.... ADORO la mia nuova casina, e ormai ho preso mano con le faccende domestiche! Sono vicinissima alla biblioteca, in pieno centro storico, e la sera è sempre molto animato. Certo, mi mancano molto il silenzio dei boschi e delle colline dove vivevo prima, ma appena dietro casa ci sono delle strade che salgono e in 10-15 minuti posso di nuovo essere immersa nel verde. Vivere con la mia stellina è bellissimo, mi piace svegliarmi e addormentarmi con lui, anche se a volte ovviamente ci sono dei piccoli screzi. Insomma, tutto è iniziato nel migliore dei modi!
Ma ora vi lascio alla recensione di Primavera a Rose Harbor!


TRAMA

A Cedar Cove è arrivata la primavera e Jo Marie è impaziente di finire il pergolato di rose nel giardino del suo B&B Rose Harbor, al quale si dedica con amore in memoria del marito Paul. La aiuta Mark, l'uomo assunto per lavorare con lei: entrambi chiusi nei propri pensieri, entrambi con un'ombra sul cuore, eppure segretamente confortati dalla presenza l'uno dell'altra. E mentre Jo Marie trascorre la propria vita ritirata, alla porta compaiono nuovi ospiti, ognuno con una storia da raccontare e qualche pena da guarire, richiamati dalla magia di quel luogo così speciale. Tra questi c'è Annie Newton, venuta a organizzare le nozze d'oro dei suoi nonni. Pur presa dai preparativi della festa, Annie fatica a superare il dolore per la recente separazione dal fidanzato. Per di più, le tocca rivedere Oliver Sutton, di cui era stata lo zimbello da bambina. C'è poi la ricca donna d'affari Mary Smith, piena di successi nella sua attività, eppure accompagnata, ora che è malata, da un unico rimpianto: avere rinunciato, vent'anni prima, al grande amore della sua vita. È tornata a Cedar Cove per farsi perdonare. Perché in quella tranquilla cittadina in riva all'oceano soffia l'energia giusta per rimettere l'esistenza di ogni personaggio sui binari da cui era deragliata.

COSA NE PENSO

Questo è il secondo capitolo delle avventure di Jo Marie e della sua locanda, il Rose Harbor Inn (trovate la recensione del primo romanzo, "La locanda di Rose Harbor", qui). Rispetto al primo libro, questo ha toni molto più leggeri: Jo Marie è ancora in lutto per la morte del marito, ma inizia a guarire e a guardare al futuro; anche i suoi ospiti hanno vicende che sono incentrate sull'amore, e non sul perdono e sulla redenzione.
Questo tono generalmente più leggero mi ha fatto apprezzare questo libro più del precedente, e se dovessi scegliere un aggettivo per descriverlo, sceglierei "delicato": tutto ciò che la Macomber scrive, e il modo che ha di scriverlo, è delicato e dolce, e consiglio questo libro come intermezzo tra due parti di una trilogia particolamente ad alta tensione, in modo da concedere una piccola pausa alla tensione per immergersi in atmosfere più distese.
Ho anche molto apprezzato il fatto che i due ospiti della locanda del precendete libro siano ricordati e si scopra come le loro vite sono andate avanti: questo senso di continuità è molto bello, ma allo stesso tempo è talmente veloce che non infastidisce i lettori che non abbiano letto la prima parte.

Piccola curiosità: recentemente la Rai sta trasmettendo una serie intitolata "Cedar Cove", titolo ispirato al nome del paesino vicino a Seattle dove è ambientato: i protagonisti della serie sono il giudice Olivia Lockart e il suo spasimante, il giornalista Jack Griffith: ebbene, non solo la serie del Rose Arbor Inn è ambientata proprio a Cedar Cove, ma in "Primavera a Rose Harbor" fanno una brevissima comparsa sia Olivia che Jack (che sono però già sposati). La coincidenza mi è sembrata troppo grande, e cercando informazioni ho scoperto che Debbie Macomber è tra i produttori esecutivi della serie. Mistero svelato!!


Stagione: come suggerito dal titolo, la primavera! Le atmosfere delicate e romantiche contribuiranno a rinforzare questa scelta.


sabato 18 luglio 2015

RECENSIONE: IL CIELO SOPRA DARJEELING


Ciao a tutti e benritrovati!!!
Come probabilmente già sapete, mi sono trasferita nella mia nuova casa assieme alla mia stellina, ma per un problema con la compagnia telefonica non ho ancora internet; a parte questo piccolo disguido tutto va bene, la casetta è accogliente e calda... sia metaforicamente che realmente, perchè è in centro paese e non abbiamo il clima.... oggi sono venuta a casa dei miei per rubare un po' di connessione e di fresco, e ne approfitto per parlare di un libro che ho finito qualche settimana fa: Il cielo sopra Darjeeling diNicole C. Vosseler.

TRAMA
Cornovaglia, 1876. Dopo la morte del padre, la giovanissima Helena Lawrence rimane sola ad affrontare la vita. Di origini modeste, le mancano le risorse economiche per mantenere se stessa e il fratello più piccolo. Così, quando il misterioso lan Neville, che appare dal nulla, le propone una via d'uscita, Helena non può che accettare: Neville si occuperà di lei e del fratello, se lei sarà disposta a sposarlo e a seguirlo nella sua piantagione di té a Darjeeling, nell'India orientale. Il fascino esotico della colonia, con i suoi profumi e i suoi colori e così ricca di magia e mistero, attraggono Helena sin dal primo istante. E a poco a poco la giovane comincia a credere di poter essere felice con Neville. Ma quell'uomo enigmatico nasconde qualcosa, forse un pericoloso segreto, un segreto che potrebbe distruggere tutto... 

COSA NE PENSO

Ci sono diversi aggettivi che potrei usare per descrivere questo libro.... ne sceglierò alcuni: scontato, piatto, banale, prevedibile, noioso.
Come potete facilmente intuire, non mi è proprio piaciuto: una di quelle letture che proprio non mi hanno agganciata. Ma dove stava il problema?
Innanzitutto nei personaggi: le loro motivazioni non sono per niente approfondite, e sembra che agiscano sull'istinto del momento e senza pensare o badare alle convenzioni sociale: nel loro primo incontro, Helena cerca di picchiare Neville, ma sinceramente non si capisce proprio il perchè, lui si è solo avvicinato.... e via di questo passo per tutto il libro!
Sinceramente mi pare anche poco credibile che Helena si disperi per il fatto di dover sposare uno sconosciuto: non dimentichiamo che il libro è ambientato nel 1800, e all'epoca i matrimoni combinati erano la norma! Invece di essere sollevata di aver trovato un ricco partito, lei ne fa tutta una enorme crisi, che scompare magicamente ed improvvisamente quando si scopre attratta da lui..... mah!
Secondo, la trama: clichè in cui lui è il bel tenebroso che si deve vendicare della sua infanzia difficile... ci potrebbe anche stare, ma l'autrice non ha introdotto nessun elemento di novità, o che potesse tenere minimamente col fiato sospeso il lettore.
Terzo, l'ambientazione: è sottosviluppata, la storia ruota attorno ai due protagonisti e alla loro relazione, non alle atmosfere del Darjeeling.
In conclusione, non consiglio questo libro, trovo che ci sia poco di salvabile in esso. Se qualcuno di voi l'ha letto e non è d'accordo sarei veramente curiosa di capire PERCHE'.



Stagione: non c'è una stagione adatta per questo libro: è noioso in qualsiasi momento, quindi.... fate voi, anche se personalmente ve ne sconsiglio la lettura.

mercoledì 8 luglio 2015

QUATTRO CHIACCHIERE


Ciao a tutti!!
Questo caldo mi sta veramente uccidendo, non amo il caldo e in più devo andare al lavoro, invidio le studentesse con due mesi di vacanza che possono passare al mare. 
Questo sabato entrerò finalmente nella mia nuova casa, avevo dimenticato di dirvi che è vicinissima alla biblioteca del mio paese, che fortuna per una lettrice accanita come me!

Per quanto riguarda le mie letture, ieri ho iniziato "La corona di mezzanotte", che mi piace moltissimo, e molto di più rispetto anche al primo libro. Sarà probabilmente che questo secondo capitolo fa avvicinare Caelena e Chaol, coppia per cui ho sempre tifato!! (abbasso il principe Dorian, chi lo vuole!?!?!??).
Per il resto, ho apportato due cambiamenti alla wishlist di quest'anno: ho eliminato due romance della Phillips, perchè quest'anno ho già letto 4 altri suoi titoli, e li ho sostituiti con 2 libri che sono l'inizio di due saghe: "Annientamento" di Jeff Vandermeer (serie: Area X) e "L'accademia dei vampiri" di Richelle Mead (serie: L'accademia dei vampiri).

 
In cuor mio, spero in parte che non mi piacciano, così eliminerò tutti i seguiti in un colpo solo.... se invece mi piacessero, Annientamento è molto breve, quindi poco ci metterò a leggerlo (i due seguiti saranno pubblicati a breve), mentre il discorso è un po' diverso per i vampiri....la serie della Mead è famosissima ed è composta da 6 libri, quindi ci metterò un bel po' a finirli..... AIUTO!!!
Vedremo! Vi terrò informati! Voi avete letto queste serie? Che ne pensate?

giovedì 2 luglio 2015

I MIEI BUONI PROPOSITI #16: Luglio


Nelle ultime settimane, causa trasloco, il tempo mi sfugge veramente dalle mani, e così siamo già al 2 luglio e non ho ancora scritto quali sono i miei buoni propositi di questo mese!!

Per cominciare, voglio fare un salto in medio oriente, con tre titoli: "La casa dei quattro venti" di Elif Shafak, "Il cielo sopra Darjeeling" e "I ricordi della casa sul lago". Ho già iniziato "Il cielo sopra Darjeeling", ma ammetto che non mi entusiasma un granchè, mi sembra abbastanza scontato e non sono sicura lo porterò a termine.... vediamo! Qualcuno di voi l'ha letto e sa darmi un'opinione?

Oltre a questi tre titoli, voglio continuare due serie: Throne of glass, con "La corona di mezzanotte" e Niceville (che ho iniziato lo scorso mese) "Niceville, i confini del nulla".

Oggi ho tutta la giornata libera, ma metto i libri in pausa per dedicarmi ai... fumetti!! Sono molto indietro nella lettura dei tre albi degli x-men, quindi ne approfitto per una scorpacciata che, spero, mi porterà almeno a dicembre 2014. Nonostante il mio ritardo cronico, ce la posso fare a recuperare!!!

Buona giornata anche a voi, spero che il caldo non sia feroce come qui! A rileggerci la prossima volta!

venerdì 26 giugno 2015

LET'S TALK ABOUT... Gialli


Ciao a tutti!!! 
Le mie peripezie per entrare nella mia nuova casa continuano, ormai siamo alle ultime riparazioni, ma il materasso non arriva, e siamo ben oltre i tempi di consegna che ci avevano garantito. Prima di passare il pomeriggio al telefono per capire cos'è successo, ho pensato di scrivere un post a cui pensavo da parecchio tempo, ovvero sui gialli! 

Che vogliate chiamarli gialli oppure noir, il concetto non cambia: è un genere che mi appassiona molto, prediligo quelli ambientati in un ambiente chiuso e circoscritto (come in "Dieci piccoli indiani" della Christie, per intenderci) e ci sono diversi autori del genere che seguo appassionatamente.... lo trovo anche un genere che, meglio di tanti altri, permette di viaggiare!
Ma chi sono i miei autori preferiti, e perchè? Vediamo il mio elenco.

LEONIE SWANN: quest'autrice tedesca ha, purtroppo, scritto solo due gialli, "Glennkill" e "Il lupo Garou". Questo è un bene per la mia wishlist, ma mi spiace molto non sia stata più prolifica! Nei suoi gialli i detectives sono.... delle pecore! Ed è uno dei rari casi in cui il lettore capisce di più, e meglio, rispetto a chi conduce le indagini: non sempre infatti le pecore sono in grado di interpretare correttamente ciò che vedono, o che ascoltano, il loro mondo è fatto più di odori e di sensazioni.

CAMILLA LACKBERG: con lei si entra nel profondo nord, per la precisione sulla costa svedese, nel piccolo paesino di Fjallbacka, particolarmente ricca di turisti e di.... omicidi! Gli investigatori sono più classici rispetto a quelli scelti dalla Swann, sono infatti una coppia sposata, lui è un detective e lei una scrittrice.
La particolarità che mi affascina di questa autrice è come riesca, in poche righe, a delineare anche i personaggi secondari più insignificanti, e come scavi nella psicologia dei suoi personaggi.
Qui c'è la mia recensione di uno dei suoi titoli, "La Sirena".

JEAN LUC-BANNALEC: a dispetto del nome (che in realtà è uno pseudonimo), questo scrittore è tedesco, è appena uscito il suo terzo romanzo, "Un caffè amaro per l'ispettore Dupin" (potete trovare qui e qui le recensioni dei suoi due precedenti lavori, "Natura morta in riva al mare" e "Lunedì nero per il commissario Dupin"). I suoi libri sono ambientati nella costa sud della Bretagna, una regione che rappresenta un microcosmo all'interno della Francia.

OLIVIER TRUC: vero francese questa volta, all'attivo ha per il momento solo due titoli, "L'ultimo lappone" e "Lo stretto del lupo", ambientati in Lapponia. Questi gialli sono interessanti soprattutto per gettare uno sguardo alla Norvegia di oggi e alle sue contraddizioni. Personalmente, ho scoperto un sacco di cose sui lapponi, sull'allevamento di renne e sui conflitti etnici presenti nella loro terra.

Recentemente ho scoperto altri autori che non vedo l'ora di iniziare, sono tutti autori che hanno all'attivo una lunga serie di pubblicazioni, quindi la mia wishlist è esplosa..... eccoli elencati qui di seguito!

P.D. JAMES: ve ne ho già parlato nella recensione di "Morte a Pemberley" (qui), questa scrittrice inglese ha creato il personaggio dell'ispettore Dalgliesh, che ha condotto indagini dal 1962, anno della sua prima apparizione (in "Copritele il volto"), fino al 2008 (ultimo caso dell'ispettore in "La paziente privata"). Mi attira perchè mi sembra molto classica, una specie di Agatha Christie che tanto adoro!

LIZA MARKLUND: altra nordica.... non credo occorrano ulteriori spiegazioni, i gialli nordici hanno un'atmosfera che è solo loro!

ALEXANDER MCCALL SMITH: dal profondo nord, al profondo sud! Una lunga serie di gialli ambientati in.... Botswana! Esotico e caldo, combinazione che voglio provare quanto prima!!
Insomma, se dovessi commentare questo post con un'unica espressione, sceglierei "povera me" per via della mia wishlist.... e voi? Amate questo genere? Conoscete questi autori, oppure ne avete altri che vi piacciono di più?

A rileggerci la prossima volta!!

giovedì 18 giugno 2015

RECENSIONE: Il giardino dei raggi di luna


Ciao a tutti e bentornata a me!!! 
Questa settimana avevo previsto, come vi avevo scritto nel mio ultimo post, di essere abbastanza presente sul blog, peccato che domenica sera il modem si sia spento e non sia più ripartito.... e diciamolo, scrivere post con uno smartphone è impossibile!!!! Nella mia nuova casa internet non è ancora allacciato, e così ho dovuto aspettare ... oggi finalmente ieri il nuovo modem è arrivato, e mi rimetto subito a scrivere!

Intanto vi anticipo che finalmente sabato 27 entrerò nella mia nuova casa, sono molto emozionata!! Questo fine settimana la mia stellina ed io finiremo le ultime riparazioni e porteremo dentro i mobili!  L'ultima fatica insomma.

Questa settimana vi scrivo la recensione di "Il giardino dei raggi di luna", che è ambientato in North Carolina.... in questo momento adoro i romanzi ambientati nel sud degli Stati Uniti, infatti ho letto anche "Odio quindi amo" della Phillips e "Niceville" di Carsten Stroud..... le ambientazioni sono impagabili!!

TRAMA

Arrivata nella casa del nonno, l'intraprendente Emily si accorge ben presto che gli abitanti di Mullaby si guardano bene dall'aiutarla. Anzi, i vecchi conoscenti della madre sembrano volerla evitare, come se il suo nome fosse avvolto da un maleficio. E mentre Mullaby finge una vita tranquilla, Emily realizza che i misteri e le stranezze sono all'ordine del giorno - stanze dove la carta da parati cambia a seconda dell'umore di chi la guarda, un uomo gigante "così alto da riuscire a vedere ciò che accadrà domani", strani fasci di luce che spazzano i cortili a mezzanotte. E una bizzarra vicina, Julia, con le braccia piene di cicatrici, che sforna in continuazione biscotti davanti alla finestra spalancata. Come mai nessuno vuole rammentare gli anni della giovinezza della madre di Emily? E cos'è quella storia d'amore, di cui si parla a mezza voce, che ha spezzato il cuore e la vita di un giovane del paese? La verità non è quella che Emily si aspettava. Perché in quel paese di curiose stramberie, dove il tempo scorre più lentamente che in ogni altro luogo, la fortuna sorride a chi sa assaporare il lato magico della vita.

COSA NE PENSO

Diciamolo francamente, con una cover del genere questo libro non passa certo inosservato! Richiama delle atmosfere magiche e notturne. Ma si ritrovano nel libro, oppure è uno di quei casi in cui la cover promette meraviglie, e poi le speranze vengono disattese?
Emily è rimasta orfana, e non le resta altra scelta che quella di recarsi a casa del nonno materno, suo unico parente ancora in vita, in un paesino nel North Carolina. Emily non ha mai incontrato suo nonno, e non sa niente dell'infanzia della madre, ma si rende subito conto che molti abitanti di Mullaby la trattano con freddezza e sembrano volerle nascondare qualcosa..... ma cosa? I misteri non finiscono qui, infatti Emily si rende presto conto che la carta da parati della sua camera cambia all'improvviso, che suo nonno è alto due metri e mezzo e che la notte ci sono delle strane luci che corrono attraverso i boschi.... e che dire dei suoi vicini, che non escono mai di notte? Niente paura, non si tratta di una storia di vampiri!! In effetti, non tutte queste stranezze vengono spiegate, ma non ho avuto un'impressione di incompletezza, piuttosto che l'autrice abbia scelto volutamente di non spiegare tutto per non togliere l'impressione che Mullaby sia un posto magico, dove la magia esiste e alcune cose si devono semplicemente accettare, e non spiegare.

In realtà secondo me le protagoniste sono due, Emily e la sua vicina Julia, anche lei tornata da poco a vivere a Mullaby. Entrambe vivranno la loro storia d'amore e troveranno il loro posto nel paese, non ci sono grandi colpi di scena anzi sono entrambe due storie abbastanza prevedibili. 

In generale, questo romanzo è stato leggero e rilassante, non è un capolavoro ma è piacevole.

Stagione: estate. Assolutamente ESTATE. Sia perchè è ambientato el sud degli Usa, sia perchè la narrazione è ambientata in piena estate, e questo, nel North Carolina, significa cicale, caldo, sonnolenza e immobilità.

sabato 13 giugno 2015

VITA REALE...


Ciao a tutti!!!
Un velocissimo post in cui non parlo di libri, ma di me e della mia vita.... perdonate la mia assenza in questi ultimi giorni, ma come sapete ho finalmente la mia casetta, in cui mi trasferirò a breve!! In realtà dovrei già essere entrata, se non fosse che i precedenti inquilini hanno lasciato una devastazione. Sporco a parte (comprese bucce di cipolla e resti di dado dentro il frigo) ci sono anche diversi danni, soprattutto in bagno, così il mio tempo libero dell'ultima settimana è stato diviso tra vari negozi per comprare silicone, doccia, rubinetti, ecc.... oggi finalmente è più fresco, quindi ci daremo dentro con pulizie e riparazioni!!!
Non so ancora quando riusciremo ad entrare, ma entro la fine del mese dovremmo farcela! Evito qualunque commento (superfluo) sull'inciviltà di certe persone, e mi limito a dire che nella settimana che si è appena conclusa non ho proprio avuto tempo di gestire il blog, non ho nemmeno risposto ai vostri commenti (l'ho fatto oggi).
La settimana prossima dovrei essere più tranquilla, ed ecco cosa penso di postarvi:

Retelling, che passione: non ho ancora deciso su quale storia, ma lo farò!
Recensione: Il giardino dei raggi di luna
Altro.... boh? Ad ispirazione!

Ciao a tutti!!!

domenica 7 giugno 2015

LET'S TALK ABOUT: Come si allungano le wish list


Buongiorno a tutti lettori!!! Finalmente ieri la mia adorata casina si è liberata ed ho potuto andarci... l'idea era di pulire tutto e trasferirsi con calma oggi.... e invece!! I vecchi inquilini sono partiti senza passare neppure l'aspirapolvere, così per terra ho trovato polvere e trucioli di legno... per non parlare del resto!! Ci ho messo due ore a pulire il frigo, era pieno di bucce di cipolle, resti di dado, e macchie appiccicate ovunque.... ci siamo resi presto conto che ci sono diversi lavoretti da fare: il piatto doccia perde, il lavandino della cucina è da cambiare, la tavoletta del water è rotta.... così il trasloco è slittato, per ora ci limitiamo a sistemare tutto. Con questa temperatura non è certo facile, e la casa non ha il condizionatore..... MUORO!!!!
L'inciviltà di certa gente è ENORME.
Prima di partire per il Le Roi Merlin, vi posto al volo un piccolo post.... enjoy!!!


Avete presente quelle wish list che continuano ad allungarsi? La sensazione di accorciarla barrando un titolo, ma di allungarla subito dopo aggiungendone 3? O lo sfarfallio allo stomaco leggendo le novità editoriali delle case editrici e pensando "oddio, questo titolo lo DEVO aggiungere!!" ? Appunto.
Tutte noi siamo alle prese con questo problema quasi quotidianamente, da un lato è bello sapere che ci sono tanti libri ancora da leggere, dall'altro a volte mi viene l'ansia.

Ma COME, esattamente, si allungano le nostre wishlist? Vi parlo di alcune esperienze che ho avuto io, scagli la prima pietra chi non si è ritrovata nelle stesse situazioni.

1- al primo posto, ovviamente, ci sono le nuove uscite: tra tante pubblicazioni, per forza di cose troverò ogni mese qualche titolo interessante... fin qui niente di strano!

2- le serie, ovvero le grandi intasatrici delle wishlist... su questo punto è meglio che non mi soffermi, vi dico solo che io ho una wishlist a parte per loro.

3- le tbr delle altre blogger, o le loro recensioni, mi fanno scoprire tanti titoli interessanti! Troppi, a dire la verità. Ci sono alcuni blog che ho quasi paura di leggere....

4- cercando un titolo nel catalogo della biblioteca, scopro l'esistenza di altri libri.... mi è successo proprio ieri, controllavo se era arrivato "il ladro di nebbia", e per qualche imperscrutabile motivo il catalogo ha deciso di gettarmi nel mezzo delle opere di Alexander Smith McCall, uno scrittore di gialli (ahimè molto prolifico) ambientati in Botswana.... apriti cielo!! La mia wishlist si è allungata in un colpo solo di dieci (10!!!) titoli, e benchè io non veda l'ora di leggerli è stata veramente dura aggiungerli.


5- leggo un libro di un autore, mi piace e decido di leggere tutti i suoi altri titoli.... mi è successo recentemente sia con Donato Carrisi che con Stefania Bertola. Grazie al cielo mi succede anche il contrario, leggo un libro e decido di depennare quell'autore dalla mia lista (Leonardo Patrignani e Francesco Gungui ne sono un chiaro esempio), ma chissà come mai, il rapporto è sempre in positivo per i titoli aggiunti, non per quelli tolti.

Ci sono sicuramente altri esempi che in questo momento non mi ricordo.... e voi? Come allungate le vostre wishlist?

lunedì 1 giugno 2015

COVER... A TEMA #20: Vintage


Ciao a tutti!! Questa settimana inizia con un ponte, perccato che io oggi pomeriggio lavori, AAARGG!!! Pazienza, devo pur portare a casa la pagnotta..... ieri sono stata tutta la giornata all'ikea, era pieno di gente, terribile davvero, mi è scoppiato un mal di testa da fuoco. Però sono contenta di avere finalmente comprato le cose che mancavano in casa!
Ma veniamo a noi, oggi appuntamento del lunedì con:

Rubrica quindicinale in cui vi propongo una parola-tema e tre cover che vi si abbinino!!!

La parola che ho scelto oggi è VINTAGE


Le prime due cover, "Le cose che ti ho nascosto" e "L'ultima estate a Deyning Park", le ho scelte per gli abiti che indossano le ragazze delle copertine: sono abiti che richiamano subito gli anni '20 e gli anni '50, pieni di eleganza e di fascino!
"L'ultima volta che ho visto Parigi", invece, mi sembra una cartolina color seppia, la trovo romantica ed è la mia preferita!! E poi sullo sfondo si vede Parigi! Faccina a cuoricino!!!



venerdì 29 maggio 2015

I MIEI BUONI PROPOSITI #15: Giugno



Buongiorno di nuovo!!! Maggio ormai è finito, giugno è alle porte, e io sono miracolosamente riuscita a finire la mia TBR di maggio (tutto meno "La regina scalza", come avevo previsto).
Cosa mi aspetta a giugno? Come ormai tutti saprete, nelle prossime settimane trasloco a vivere con la mia stellina e sono veramente felicissima, però ci sono mille cose da fare e sono un po' stanca, quindi ho voglia di letture tranquille e corte, niente titoli impegnativi in linea di massima.... ricomincio a leggere i romance, che negli ultimi mesi non ho praticamente considerato.

Ecco quindi le mie scelte: a tutta Phillips con "Il lago dei desideri" e "Odio quindi amo"

Altri titoli: "Un giorno, forse", "La ragazza che leggeva nei cuori", "Senza nuvole" e "Il giardino dei raggi di luna"


Per fine mese, a trasloco concluso, "Wild" (impegnativo), "I dolci ingredienti del destino" (mattoncino) e "Niceville". Il secondo lo volevo iniziare da parecchio tempo, ma non so cosa aspettarmi.... voi lo avete letto?

EXTRA!!! La mia stellina purtroppo non è una grande appassionata i serie televisive, che io invece divoro.... sono riuscita a finire Pretty Little Liars, ora mi mancano Downton Abbey, Men in trees e l'anime Cross Game.
Mission impossible!!!
Tra l'altro, la nuova serie di Pretty sta per partire..... quindi sono quasi al punto di partenza!!! 
Si preannuncia un mese di fuoco, e non solo per le temperature!!!

RECENSIONE: MORTE A PEMBERLEY


Buongiorno a tutti e a tutte!! Ormai anche maggio è agli sgoccioli, io sto finendo gli ultimi titoli della mia TBR mensile. In questo momento sono immersa in "Non mi piaci ma ti amo", che mi sta piacendo molto e mi sta regalando delle enormi risate! Lo consiglio a chi desidera leggere una commedia romantica con tanta allegria.
La recensione di oggi è su "Morte a Pemberley" di P.D.James, so che ne ho già parlato nell'ultimo post sui retelling di Orgoglio e Pregiudizio (qui), ma sono in piena immersione di Downton Abbey, e quindi la vecchia Inghilterra mi ispira molto....

TRAMA

Inghilterra, 1803. Sono passati sei anni da quando Elizabeth e Darcy hanno iniziato la loro vita insieme nella splendida tenuta di Pemberley. Elizabeth è felice del suo ruolo di padrona di casa ed è madre di due bellissimi bambini. La sorella maggiore Jane, cui lei è legatissima, vive nelle vicinanze insieme al marito Charles, vecchio amico di Darcy, e il suo adorato padre, Mr Bennet, va spesso a farle visita. Ma in una fredda e piovosa serata d'ottobre, mentre fervono gli ultimi preparativi per il grande ballo d'autunno che si terrà il giorno successivo, l'universo tranquillo e ordinato di Pemberley viene scosso all'improvviso dalla comparsa di Lydia, la sorella minore di Elizabeth e Jane. In preda a una crisi isterica la giovane donna urla che suo marito, l'ambiguo e disonesto Wickham, non gradito a Pemberley per la sua condotta immorale, è appena stato ucciso proprio lì, nel bosco della tenuta. Di colpo, l'ombra pesante e cupa del delitto offusca l'eleganza e l'armonia di Pemberley, e i protagonisti si ritrovano loro malgrado coinvolti in una vicenda dai contorni drammatici.  

COSA NE PENSO

Allora allora..... "Orgoglio e pregiudizio" è un libro a cui sono molto affezionata, lo rileggo periodicamente anche se ormai lo ricordo a memoria, quindi un libro che si proponesse di essere il suo immaginario seguito mi ispirava molto, ma avrebbe anche potuto essere un enorme disastro.
 P.D.James, che non conoscevo ancora (mi cospargo il capo di ceneri!!!) è riuscita a richiamare molto bene le atmosfere del romanzo della Austen, sia a livello di stile di scrittura sia nel carattere dei personaggi, quindi ho potuto ritenermi soddisfatta.

Ritrovare Elisabeth e Darcy dopo sei anni di matrimonio e vedere come se la cavavano nel gestire Pemberley è stato magnifico, e mi è molto piaciuta la cura dell'autrice nello spiegare le incombenze di Elisabeth in una grande tenuta di campagna. Meno spazio è stato riservato a sua sorella Jane, ma dopotutto Elisabeth è sempre stata la vera protagonista, anche in Orgoglio.
Introdurre un omicidio è stato un altro colpo di genio, non so se la Austen l'avrebbe approvato ma io l'ho trovato geniale, soprattutto considerando che vi fosse coinvolto quel pezzente di Wickam e la stupidissima sorella Lydia.

Unica pecca, secondo me, è che dopo una prima metà del libro molto brillante la narrazione si appiattisce: le indagini dell'omicidio vengono portate avanti con un'inchiesta e un processo, ma senza che Elisabeth e Darcy ne prendano parte o scoprano alcunchè. Avrei probabilmente preferito che si improvvisassero detective, magari inconsapevolmente.

Stagione: il clima inglese e il clima di tensione mi hanno richiamato l'autunno. Magari durante una serata di pioggia!

lunedì 25 maggio 2015

RETELLING, CHE PASSIONE: Orgoglio e pregiudizio


Buongiorno a tutti miei carissimi lettori!
Tra poco meno di due settimane sarò nella mia nuova casetta, spero solo che mi allaccino internet in fretta! Preparerò qualche post in anticipo per sicurezza, ma intanto pensiamo ad oggi!!
Quest'oggi voglio parlare dei vari retelling o anche dei seguiti del famosissimo libro "Orgoglio e pregiudizio" della Austen. Di solito questa rubrica è dedicata ai retelling delle favole, ma ho appena finito di leggere "Morte a Pemberley" e mi ha talmente soddisfatta che ho deciso di scegliere questo titolo per la puntata di oggi. Ci sono veramente tantissimi titoli, infatti ho diviso il post in libri che raccontano in modo alternativo la sotria, e in libri che inventano il seguito.

STORIA ALTERNATIVA

Orgoglio e pregiudizio e zombie, di Seth Grahame-Smith
È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di un cervello debba essere in cerca di altro cervello. Così inizia Orgoglio e pregiudizio e zombie, versione fedelmente aggiornata del celeberrimo (e amatissimo) capolavoro di Jane Austen, grazie a numerose scene «inedite» in cui, a farla da protagonisti, sono appunto gli zombie. Pubblicato da una piccola casa editrice americana, questo romanzo ha suscitato l'entusiasmo sia dei neofiti sia dei più fanatici ammiratori della Austen, scalando in breve tempo tutte le classifiche di vendita e imponendosi come il fenomeno editoriale dell'anno. E il motivo di un successo tanto clamoroso è semplice: al fascino di una storia d'amore senza tempo, si aggiunge il divertimento di una lotta senza esclusione di colpi contro l'orribile flagello che si è abbattuto sull'Inghilterra, arrivando fino al tranquillo villaggio di Meryton, dove l'indomita Elizabeth Bennet, insieme con le sue sorelle, è impegnata a contrastare orde di famelici morti viventi. Un ruolo che le calza a pennello, almeno finché non arriva il bello e scontroso Mr Darcy a distrarla...


La lettera di Mr. Darcy, di Abigail Reynolds.
La reputazione di una signorina, si sa, è una faccenda delicata. Se qualcuno venisse a sapere che Elizabeth Bennet ha ricevuto una lettera da un uomo non sposato sarebbe rovinata o, forse, costretta a sposare qualcuno che detesta. In questa variazione di "Orgoglio e pregiudizio", Elizabeth, non fidandosi di Darcy, si rifiuta di leggere la sua lettera, lasciando che il fuoco ne distrugga ogni traccia per sempre. Tornata a casa, inconsapevole della vera natura di Wickham, Elizabeth dovrà assistere impotente agli eventi che coinvolgeranno la sua famiglia.

Per orgoglio o per amore, di Pamela Aidan
"È passabile, ma non abbastanza bella per tentare un uomo par mio." Così prende avvio la storia d'amore senza tempo tra Fitzwilliam Darcy e Elizabeth Bennet in "Orgoglio e pregiudizio", il capolavoro di Jane Austen amato da milioni di lettori, nel quale, tuttavia, così poco si rivela del misterioso e affascinante eroe, Mr. Darcy. Tanto poco che resta aperta la domanda: chi è Fitzwilliam Darcy? Sullo sfondo dell'epoca Regency, perfettamente ricostruita nelle coloratissime atmosfere e nelle ambientazioni storiche e politiche, Pamela Aidan tenta una risposta. Rievocando gli eventi narrati nel capolavoro di Jane Austen, restando fedele agli amatissimi personaggi, dipinge uno straordinario quadro dove racconta il passato e il presente di Mr. Darcy. In Per orgoglio o per amore, il primo episodio di una trilogia, assistiamo così all'incontro tra Darcy e Elizabeth Bennet, nell'Hertfordshire, e scopriamo che sconvolse l'esistenza del freddo e distaccato gentiluomo fin dal primo istante.
Tra dovere e desiderio. Un romanzo di Fitzwilliam Darcy, gentiluomo, di Pamela Aidan
"Orgoglio e pregiudizio", amato da milioni di lettori, rivela ben poco dei pensieri e dei sentimenti di Mr. Darcy, l'eroe misterioso e affascinante del capolavoro di Jane Austen. Ora, sullo sfondo dell'epoca Regency, perfettamente ricostruita nelle coloratissime atmosfere e nelle ambientazioni storiche e politiche, Pamela Aidan tenta di darci una risposta. Rievocando gli eventi narrati dalla Austen, crea una fitta e ricchissima storia parallela, che segue Darcy nel suo incontro con Elizabeth e nel tentativo di superare la forte attrazione che sente nei suoi confronti. "Tra dovere e desiderio", il secondo episodio della trilogia, copre il periodo "silenzioso", in cui Darcy, per svago, decide di accettare l'invito a Oxford di un vecchio compagno di studi. Nell'elegante dimora dell'amico dovrà confrontarsi non soltanto con le mire delle signore della buona società inglese, desiderose di trovare marito, tra cui la misteriosa Lady Sylvanie, ma con una serie di intrighi messi in atto dai suoi presunti amici.




SEGUITI

Morte a Pemberly, di P.D. James
Inghilterra, 1803. Sono passati sei anni da quando Elizabeth e Darcy hanno iniziato la loro vita insieme nella splendida tenuta di Pemberley. Elizabeth è felice del suo ruolo di padrona di casa ed è madre di due bellissimi bambini. La sorella maggiore Jane, cui lei è legatissima, vive nelle vicinanze insieme al marito Charles, vecchio amico di Darcy, e il suo adorato padre, Mr Bennet, va spesso a farle visita. Ma in una fredda e piovosa serata d'ottobre, mentre fervono gli ultimi preparativi per il grande ballo d'autunno che si terrà il giorno successivo, l'universo tranquillo e ordinato di Pemberley viene scosso all'improvviso dalla comparsa di Lydia, la sorella minore di Elizabeth e Jane. In preda a una crisi isterica la giovane donna urla che suo marito, l'ambiguo e disonesto Wickham, non gradito a Pemberley per la sua condotta immorale, è appena stato ucciso proprio lì, nel bosco della tenuta. Di colpo, l'ombra pesante e cupa del delitto offusca l'eleganza e l'armonia di Pemberley, e i protagonisti si ritrovano loro malgrado coinvolti in una vicenda dai contorni drammatici. 


Orgoglio e preveggenza o Una realtà universalmente riconosciuta, di Carrie Bebris
"È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie." Ed è una verità cui non si sottrae Mr. Frederick Parrish, ricco e affascinante gentiluomo americano, che sta per convolare a nozze con Caroline Bingley. Un'atmosfera di festa avvolge i fidanzati e il matrimonio pare suggellare la promessa di una vita serena e felice. Ma presto la gioia s'incrina e la coppia è turbata da una serie di strani episodi: fenomeni di sonnambulismo, cavalli imbizzarriti senza una ragione, uno spaventoso incendio e misteriosi incidenti. Qualcuno sta perseguitando i Parrish, ma la pericolosità della situazione pare sfuggire a tutti. A tutti tranne a Elizabeth e Darcy, amici della giovane donna e anch'essi sposi novelli, che mettono da parte i progetti per la luna di miele per aiutare Caroline.  




Come vi dicevo, ho letto "Morte a Pemberley" e mi ha soddisfatta, le atmosfere e perfino lo stile richiamano molto scrupolosamente la Austen, mentre "La lettera di Mr Darcy" non mi attira per niente, la copertina è immonda; leggerei volentieri "Orgoglio e pregiudizio e zombie", giusto per aggiungere un po' di sangue ad un classico; quanto alla trilogia (per ora duologia) non so, addirittura tre libri per dare il punto di vista di Mr Darcy... mi sembra esagerato! voi che ne pensate?

mercoledì 20 maggio 2015

RECENSIONE: Il risveglio della signorina Prim


Ciao a tutti!!! Finalmente tra due settimane mi trasferisco con la mia stellina adorata, non vedo l'ora sono entusiasta! Certo, so che non saranno tutte rose e fiori, ma sono contenta di iniziare questo nuovo capitolo della mia vita. Ovviamente in questi giorni le cose da fare sono moltissime, e passo da un negozio all'altro per comprare tutto l'occorrente, avere preventivi per la linea internet, ecc... non è mai finita!
Stamattina mi prendo una piccola pausa per postare la recenione di "Il risveglio della signorina Prim", che ho appena finito di leggere e che non mi ha particolarmente soddisfatta, come potrete leggere.

TRAMA

Se vuoi intraprendere questo viaggio apri bene gli occhi, respira profondamente e dimenticati della velocità del mondo. Stai per imboccare la strada che ti condurrà a Sant'Ireneo di Arnois, un universo dove le persone sono più buone e la vita è più bella, dove il frastuono e la frenesia non arrivano e dove finalmente avrai il tempo per godere a pieno delle piccole gioie quotidiane. Proprio a Sant'Ireneo approda la signorina Prim, una trentenne coltissima che sotto l'apparenza razionale e lo spirito indipendente nasconde le debolezze e le contraddizioni di un animo sensibile e passionale. Spinta dal desiderio di scappare dai ritmi dell'ufficio, dalle interminabili giornate tutte uguali, avvelenate da sorrisi sarcastici e occhiate malevole, dopo aver letto sul giornale l'annuncio di un posto di lavoro come bibliotecaria a casa di un "gentiluomo", si è infatti convinta che l'occasione per cambiare passo sia finalmente arrivata. Quando però si presenta a casa del suo nuovo principale, una sorta di orgoglioso e affascinante Mr Darcy che con metodi assolutamente non convenzionali insegna ai bambini del paese, si rende conto di non essere preparata a fronteggiare una realtà così distante dalla sua tradizionalissima formazione. Le regole e le abitudini di questo paese, così come i suoi anticonformisti e arguti abitanti, aiuteranno la signorina Prim a ristabilire un contatto con la bellezza delle piccole cose e la accompagneranno lungo un cammino di crescita personale... 

COSA NE PENSO

Sinceramente, e per andare diretta  al punto, questo libro mi ha delusa. Probabilmente è stata una questione di aspettative: leggendo la trama, mi immaginavo una storia frizzante, allegra e a tratti divertente, invece ho trovato una narrazione seriosa, pesante e a tratti con dialoghi che toccavano temi filosofici.
Non è un brutto libro, semplicemente non era ciò che cercavo.

La protagonista, Miss Prim, è austera, moralista e non ammette gli errori, nè i suoi nè quelli altrui, non è un personaggio per cui si provi simpatia, anzi risulta quasi antipatica, con la sua abitudine ad alzare il naso in alto e a non scendere mai a compromessi. Quanto al protagonista maschile, "l'uomo dello scranno".... beh.... sinceramente, non ho nessuna opinione di lui, i dialoghi tra lui e Miss Prim riguardano la scelta dei libri da far leggere ai bambini e le scelte religiose di lui, che Miss Prim non riesce ad accettare (il poverino ha la disgrazia di essere.... cattolico!!! E Miss Prim proprio NON riesce ad accettarlo), e sono zeppi di citazioni e rimandi filosofici e narrativi.

L'ambientazione è sicuramente particolare, nel villaggio di Sant'Arnois la vita scorre con un altro ritmo, tutti sono super istruiti ma si adattano con gioia a fare lavori diversi da quelli per cui hanno studiato, l'importante è non lavorare troppo e godersi la vita. E dal momento che ognuno ha almeno una laurea, a turno insegnano ai bambini del villaggio, che sono quindi dei bambini super istruiti, oserei dire dei bimbi transgenici. L'idea è carina, peccato che anche in questo caso il tutto sia stato appesantito da considerazioni morali, filosofiche ed educative.

Il particolare più riuscito dell'intero libro, secondo me, è la cover, con un severo disegno degli anni '70.

Stagione: contrariamente al titolo, che porterebbe a pensare alla rinascita e alla primavera, a me questo libro ha richiamato più che altro l'autunno, per la precisione il tardo autunno, quando le piante sono ormai spoglie ed inizia il freddo.