sabato 8 agosto 2015

I MIEI BUONI PROPOSITI #17: Agosto

Che caaaaldoooo..... enl mio adorato sottotetto non ho il condizionatore, quindi sto veramente soffrendo. Vi posto velocissima i miei propositi librari per questo caldo agosto di fuoco.
Eh sì, finalmente sono in vacanza, e tra pochi giorni partirò per la montagna, dove spero di riuscire a respirare. Sogno l'autunno, il freddo, la neve!!! Non mi piace l'estate e non mi piace il caldo! So che molti di voi potrebbero uccidermi per quest'affermazione, ma ognuno ha i suoi gusti, e non intendo scusarmi per i miei!!!!

Ormai siamo in piena estate, e lo smaltimento della mia wishlist procede a gonfie vele! Non che questo mi faccia tirare il fiato: ho già altri 110 titoli di arretrati, più una ventina di novità di quest'anno.... insomma, mission impossible!
Ma cosa voglio leggere questo mese???

Serie (l'eterno problema!): finire Niceville e Champion, proseguire The Selection


Per spezzare tra un capitolo e la'ltro..... un bel giallo ambientato in estate, "L'estate del bene e del male", e uno ambientato al caldo del Botswana, "Le lacrime della giraffa".


Ovviamente un bel romance, "Un regalo per Miss Grey", e una commedia, "Pistacchio, cioccolato, amore e panna montata".

Dei titoli abbastanza da "ombrellone", voi cosa ne dite?

martedì 4 agosto 2015

RECENSIONE: PRIMAVERA A ROSE HARBOR


Buongiorno a tutti!!!
Finalmente la connessione internet è arrivata - che felicità!- ed è pure una scheggia!!! Sono indietrissimo con le recensioni e coi post in generale, ma prima di lasciarvi al post di oggi ho voglia di chiacchierare un po' con voi.... ADORO la mia nuova casina, e ormai ho preso mano con le faccende domestiche! Sono vicinissima alla biblioteca, in pieno centro storico, e la sera è sempre molto animato. Certo, mi mancano molto il silenzio dei boschi e delle colline dove vivevo prima, ma appena dietro casa ci sono delle strade che salgono e in 10-15 minuti posso di nuovo essere immersa nel verde. Vivere con la mia stellina è bellissimo, mi piace svegliarmi e addormentarmi con lui, anche se a volte ovviamente ci sono dei piccoli screzi. Insomma, tutto è iniziato nel migliore dei modi!
Ma ora vi lascio alla recensione di Primavera a Rose Harbor!


TRAMA

A Cedar Cove è arrivata la primavera e Jo Marie è impaziente di finire il pergolato di rose nel giardino del suo B&B Rose Harbor, al quale si dedica con amore in memoria del marito Paul. La aiuta Mark, l'uomo assunto per lavorare con lei: entrambi chiusi nei propri pensieri, entrambi con un'ombra sul cuore, eppure segretamente confortati dalla presenza l'uno dell'altra. E mentre Jo Marie trascorre la propria vita ritirata, alla porta compaiono nuovi ospiti, ognuno con una storia da raccontare e qualche pena da guarire, richiamati dalla magia di quel luogo così speciale. Tra questi c'è Annie Newton, venuta a organizzare le nozze d'oro dei suoi nonni. Pur presa dai preparativi della festa, Annie fatica a superare il dolore per la recente separazione dal fidanzato. Per di più, le tocca rivedere Oliver Sutton, di cui era stata lo zimbello da bambina. C'è poi la ricca donna d'affari Mary Smith, piena di successi nella sua attività, eppure accompagnata, ora che è malata, da un unico rimpianto: avere rinunciato, vent'anni prima, al grande amore della sua vita. È tornata a Cedar Cove per farsi perdonare. Perché in quella tranquilla cittadina in riva all'oceano soffia l'energia giusta per rimettere l'esistenza di ogni personaggio sui binari da cui era deragliata.

COSA NE PENSO

Questo è il secondo capitolo delle avventure di Jo Marie e della sua locanda, il Rose Harbor Inn (trovate la recensione del primo romanzo, "La locanda di Rose Harbor", qui). Rispetto al primo libro, questo ha toni molto più leggeri: Jo Marie è ancora in lutto per la morte del marito, ma inizia a guarire e a guardare al futuro; anche i suoi ospiti hanno vicende che sono incentrate sull'amore, e non sul perdono e sulla redenzione.
Questo tono generalmente più leggero mi ha fatto apprezzare questo libro più del precedente, e se dovessi scegliere un aggettivo per descriverlo, sceglierei "delicato": tutto ciò che la Macomber scrive, e il modo che ha di scriverlo, è delicato e dolce, e consiglio questo libro come intermezzo tra due parti di una trilogia particolamente ad alta tensione, in modo da concedere una piccola pausa alla tensione per immergersi in atmosfere più distese.
Ho anche molto apprezzato il fatto che i due ospiti della locanda del precendete libro siano ricordati e si scopra come le loro vite sono andate avanti: questo senso di continuità è molto bello, ma allo stesso tempo è talmente veloce che non infastidisce i lettori che non abbiano letto la prima parte.

Piccola curiosità: recentemente la Rai sta trasmettendo una serie intitolata "Cedar Cove", titolo ispirato al nome del paesino vicino a Seattle dove è ambientato: i protagonisti della serie sono il giudice Olivia Lockart e il suo spasimante, il giornalista Jack Griffith: ebbene, non solo la serie del Rose Arbor Inn è ambientata proprio a Cedar Cove, ma in "Primavera a Rose Harbor" fanno una brevissima comparsa sia Olivia che Jack (che sono però già sposati). La coincidenza mi è sembrata troppo grande, e cercando informazioni ho scoperto che Debbie Macomber è tra i produttori esecutivi della serie. Mistero svelato!!


Stagione: come suggerito dal titolo, la primavera! Le atmosfere delicate e romantiche contribuiranno a rinforzare questa scelta.