mercoledì 15 ottobre 2014

RECENSIONE: LUNEDì NERO PER IL COMMISSARIO DUPIN

Buongiornoooooo!!!!!! 
Sono molto soddisfatta perchè la mia TBR di ottobre si sta gradualmente accorciando, e ho la speranza di riuscire a terminarla entro il mese!!
Sabato sera sono anche andata al cinema a vedere Il labirinto: non ho ancora letto il libro, ma temevo di non riuscire ad immaginarlo bene, così ho preferito guardarlo prima di leggerlo; mi è piaciuto, e sono curiosa di sapere come prosegue perchè non ne ho proprio idea.... la lettura comunque aspetterà un altro po', prima voglio leggere la saga Divergent.

Titolo: Lunedì nero per il commissario Dupin
Autore: Jean-Luc Bannalec
Casa Editrice: Piemme
Uscita: maggio 2014
Pagine: 380
Prezzo: 16,90

TRAMA

Isole Glénan: un arcipelago disteso come un miraggio al largo della ventosa Bretagna. Un paradiso di spiagge bianchissime nel Nord dell’Atlantico, dove un mattino di maggio vengono ritrovati a riva i cadaveri di tre uomini. Ignota l’identità, incerta la causa della morte. Il commissario Dupin, parigino fino al midollo spedito in quello che per lui è solo un angolo sperduto di Francia, non è esattamente un lupo di mare; e poi, se c’è una cosa che odia, è essere disturbato mentre fa colazione. Ma la notizia delle tre morti lo raggiunge a Concarneau, sulla terraferma, esattamente a metà della terza tazza di caffè bollente. E in un attimo quello che sembrava un normale lunedì diventa l’inizio di un incubo. Costretto ad affrontare le onde, arrivato a destinazione si rende conto di essere di fronte a un chiaro caso di omicidio premeditato. Perché – scoprirà presto – corruzione politica e affari sporchi ormai non risparmiano nemmeno quelle isole remote, con buona pace delle divinità che, come vuole la leggenda, le proteggono da tempo immemore. Come se non bastasse, Dupin sa di avere i giorni contati per risolvere il caso. Perché su di lui incombe un’altra minaccia: l’arrivo da Parigi di sua madre, che con perfetto tempismo ha deciso di fare visita al figlio «esiliato in provincia». La settimana è appena cominciata, ed è tutta in salita.

COSA NE PENSO

Come ben sapete, mi sono imbattuta in Jean-Luc Bannalec quest'estate, quando ho letto Natura morta in riva al mare (qui la recensione). Già con quel primo titolo ero rimasta incantata dalla capacità dell'autore di evocare le atmosfere della Bretagna, e quindi mi sono subito procurata il secondo capitolo delle avventure del burbero ispettore Dupin.

Devo dire che sono rimasta ancora più colpita!! Questa volta la storia è ambientata nell'arcipelago delle isole Glénan, di cui l'autore è un maestro ad evocare la costante sensazione di trovarsi "alla fine del mondo", in un universo che segue le proprie regole e le proprie abitudini, in un paesaggio caraibico immerso nella luce.
Questo è uno di quei libri che immergono nella cultura di un luogo: la Bretagna è praticamente un personaggio vivente, con le sue tradizioni, le sue leggende e i suoi proverbi.

Anche in questo nuovo romanzo, l'azione si sviluppa in poco tempo, tre giorni appena, e anche questa volta mi è stato impossibile capire chi fosse l'assassino fino alle ultime pagine.

Lo consiglio a chi ama i gialli e a chi è dipendente dal caffè: l'ispettore Dupin è un accanito caffeinomane!!
 
 Stagione: una tiepida primavera, per gustarsi al meglio le sensazioni del sole, del vento e della luce!

2 commenti:

  1. ultimamente i gialli mi attirano meno, li ho letti per tanto e sono un po' stufa, ma me lo segno per il futuro

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  2. Ti capisco,anch'io ultimamente ne ho letti tanti,e praticamente tutti di fila....infatti ora sono passata al romance per stemperare!!! ;-)

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