venerdì 13 giugno 2014

RECENSIONE:QUANTI GIORNI DOPO DI LEI


Ciao a tutti!!!! So di essere stata un po' assente questa settimana, ma volevo assolutamente finire questo libro, in più questo caldo straordinario mi ha uccisa, e proprio non riuscivo a mettermi davanti al computer a scrivere!!! Ieri notte ha piovuto tantissimo, e finalmente oggi è leggermente più fresco, quindi mi sono fatta forza e mi sono trascinata davanti allo schermo ^^
In questo momento invidio chi fa ancora le superiori, sarete già liberi come farfalle, mentre io devo ancora aspettare qualche giorno per  andare al mare (con una pila di libri di tutto rispetto a farmi compagnia ;-) )

Titolo: Quanti giorni dopo di lei
Autore: Julia Glass
Casa Editrice: Giunti
Uscita:  2011
Pagine: 607
Prezzo:  18,00 € 

TRAMA

Percy Darling ha settant'anni e una vita fatta di certezze: si godrà la pensione nella sua solitaria fattoria nel New England, fra letture, vecchi film e nuotate nello stagno. Non avrà mai più niente a che fare con l'amore, dopo la morte della moglie trent'anni prima, in un assurdo incidente; e il buon nome della famiglia sarà affidato all'amato nipote Robert, che studia a Harvard, seguendo le orme della madre. Ma il destino ha ancora in serbo molte sorprese per lo scontroso e intransigente Percy. Convinto a trasformare il suo granaio in una scuola materna progressista per dare un'occupazione alla figlia Clover, in crisi coniugale, Percy vede irrompere nella sua tranquilla esistenza orde di bambini, genitori e insegnanti, che lo costringeranno a rimettersi completamente in gioco. Mentre il nipote Robert si lascia coinvolgere da un gruppo di ecoterroristi, Percy si confronta con la nuova realtà, e soprattutto, inaspettatamente, con l'amore. Un romanzo sulle svolte improvvise dell'esistenza, una storia corale sul coraggio che ci vuole per sentirsi vivi. 

COSA NE PENSO

Era da parecchio tempo che volevo leggere un libro di Julia Glass, le sue trame mi affascinavano incredibilmente, e avevo parecchi suoi titoli nella wishlist.
Ora che l'ho letto, devo confermare l'opinione che avevo anticipato nell'ultimo post: nonostante la storia sia bella, la scrittura fitta per 607 pagine e la struttura complessa, piena di periodi lunghi, subordinate e frasi dentro frasi mi ha reso difficile sia continuarlo sia finirlo; era da un bel pezzo, anzi, che non contavo le pagine che mi mancavano per finire un libro.

Quello che mi ha colpita di più di questo libro, narrato a quattro voci, è come ognuno dei quattro personaggi sia incredibilmente legato al passato, e come il passato condizioni il loro presente: in realtà, si tratta sempre di un passato non affrontato, non risolto, il cui fantasma è ancora troppo presente.

Percy Darling è uno scorbutico ed anacronistico vecchietto che si gode la pensione nella sua fattoria: legge molto, nuota nudo nel lago, corre. Percy ama la sua tranquillità, che però è invasa dalla figlia Clover, in crisi matrimoniale ed in crisi di vita. Percy accetta suo malgrado che il suo granaio venga trasformato in un asilo per aiutare la figlia, e questa decisione mette in moto una serie di avvenimenti che costringono tutti a fare i conti con la loro vita, e con tutti i particolari che non hanno mai risolto: nel corso della storia, le relazioni tra i vari personaggi cambiano, alcune in meglio ed alcune, purtroppo, in peggio, ma finalmente tutti vanno avanti.
Oltre a Percy, che finalmente affronta la perdita dall'amatissima moglie e va avanti (sia sentimentalmente che nella sua vita), ci sono il maestro Ira (che deve affrontare l'angoscia di dire ai colleghi di essere omosessuale), Celestino (giardiniere clandestino col cuore spezzato) e Robert (nipote con gli amici sbagliati).

Non c'è stato nessun personaggio che mi abbia particolarmente conquistata, certo Percy con la sua ironia tagliente mi ha fatta veramente ridere, ma non ho veramente empatizzato con nessuno.

Non c'è una vera e propria fine, si può a tutti gli effetti parlare di un finale aperto, ma questo libro è come la vita, prosegue senza mai finire veramente.

In conclusione, ho letto volentieri questo libro, ma non mi ha conquistata, quindi tre stelline e mezzo!!!

Stagione: sarà forse per la copertina, o forse per i temi affrontati, ma scelgo l'autunno!

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