giovedì 26 giugno 2014

RECENSIONE: LA CENA DELLE BUGIE


Questo e' l'ultimo post che ho preparato mentre sono al mare,ma da lunedi' tornero' a fare dei post in tempo reale....speravo di leggere molti piu' libri durante queste vacanze,e invece ho dormito quasi tutto il tempo....stanchezza accumulata da un anno!!!!
Vi lascio alla lettura della recensione e vi do appuntamento a lunedi'!!!

Titolo: La cena delle bugie 
Autore: Danielle Hawkins
Casa Editrice: Newton Compton
Uscita:  2013
Pagine: 377
Prezzo:  12,00 €  

TRAMA

Dopo aver colto in flagrante il suo fidanzato con la sua migliore amica, Jo Donelly ha deciso di lasciare Melbourne per ritirarsi in Nuova Zelanda, nella sua cittadina natale, dove lavorerà come fisioterapista e cercherà di raccogliere i cocci del suo cuore infranto. Ma con una collega impegnata tutto il giorno a limarsi le unghie e un coinquilino ossessionato dalla tv e dal risparmio energetico, Jo ha solo una persona che può farle ritrovare l'allegria: zia Rose, un'eccentrica amica di famiglia di mezza età, felicemente single, che vive sulla collina con un amatissimo maialino nano, quattro cani e due pecore, cucina malissimo ed è sempre propensa a fare quattro chiacchiere e qualche pettegolezzo. Spesso va a farle visita suo nipote Matthew, compagno d'infanzia di Jo, che ora è diventato un uomo di campagna e durante una cena, tra sottointesi e mezze verità qualcosa comincerà a cambiare. A furia di incontrarsi i due giovani riallacceranno la loro amicizia e presto - grazie allo zampino della zia Rose - la loro frequentazione diventerà, per forza di cose, sempre più intensa... 

COSA NE PENSO

Questo libro l'ho preso in biblioteca, la sua copertina mi ha subito attirata e la sua trama mi è piaciuta, inoltre non avevo mai letto nulla ambientato in Nuova Zelanda, ed ero davvero curiosa!!
Devo dire che le mie attese sono state perfettamente ripagate: la storia era fresca e frizzante e la protagonista, Josie, davvero simpaticissima!!!
Josie è una fisioterapista e vive a Melbourne; un giorno, rincasando prima del solito, trova il suo compagno a letto con la sua migliore amica, così raccoglie armi e bagagli e torna a vivere da sua zia Rose a Waimanu, centro di allevatori della Nuova Zelanda, sperando di buttarsi la sua storia alle spalle. La zia Rose è un concentrato di esplosività, buon umore e stramberia, che tenta improbabili esperimenti culinari e vive in una fattoria con quattro cani, due pecore e Percy, un (obeso) maiale domestico. A vivacizzare la situazione, ci si mettono anche Matthew, l'amico d'infanzia di Josie ora (felicemente?) fidanzato con una Barbie allevatrice, la sua sorellina Kim, che passa da un ragazzo (cretinetto) all'altro, e una serie improbabile di coinquilini, colleghi ed amici.
Il tutto raccontato in modo frizzante e allegro, e con un immancabile lieto fine!!

Ho particolarmente apprezzato l'ambientazione a Waimanu: i ritmi e persino le malattie degli allevatori riempiono il libro (i pazienti principali di Josie sono allevatori a cui si strappano muscoli perchè sollevano troppi agnelli), ho veramente avuto l'impressione di trovarmi lì anch'io.
In alcuni passaggi non riuscivo nepure a capire del tutto di cosa parlassero: nominavano animali, fiori, cibi e insetti mai sentiti prima, e la mia immaginazione faticava a visualizzarli.

Il titolo in realtà trae in inganno: ci sono sicuramente molte cene nel corso della storia, ma non c'è una cena principale attorno a cui gli eventi ruotano.
Se avete voglia di una commedia briosa e frizzante, questo libro fa di sicuro al caso vostro!!!

Stagione: sono un po' incerta, però l'ambientazione campestre unita alla pioggia mi fanno scegliere la primavera!!

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