venerdì 1 aprile 2016

RECENSIONE: SILVER


Buongiorno a tutti!!! A causa della mia prolungata assenza ho una vagonata di post da recuperare, ma prima di fare fuori gli arretrati voglio parlare del libro che ho finito di leggere stamattina, Silver di Kerstin Gier. Che dire, io adoro questa autrice, nelle sue storie riesce a mescolare col giusto dosaggio elementi soprannaturali, avventura, mistero e amore, il tutto con dei personaggi da oscar e delle protagoniste degne di questo nome.


TRAMA

Porte con maniglie a forma di lucertola che si spalancano su luoghi misteriosi, statue che parlano, una bambinaia impazzita che si aggira con una scure in mano… I sogni di Liv Silver, quindici anni, negli ultimi tempi sono piuttosto agitati. Soprattutto quello in cui si ritrova di notte in un cimitero a spiare quattro ragazzi impegnati in un inquietante rituale esoterico. E questi tipi hanno un legame con la vita vera di Liv, perché Grayson e i suoi amici sono reali: frequentano la stessa scuola, da quando Liv si è trasferita a Londra. Anzi, per dirla tutta, Grayson è il figlio del nuovo compagno della mamma di Liv, praticamente un fratellastro. Meno male che sono tutti abbastanza simpatici. Ma la cosa inquietante – persino più inquietante di un cimitero di notte – è che loro sanno delle cose su Liv che lei non ha mai rivelato, cose che accadono solo nei suoi sogni. Come ciò possa avvenire resta un mistero, esattamente il genere di mistero davanti al quale Liv non sa resistere…

COSA NE PENSO

Avevo già letto Kerstin Gier con la sua "Trilogia delle gemme", e mi era veramente piaciuta. Con quella trilogia, però, avevo avuto un piccolo problema che mi aveva guastato non poco la lettura (per il resto molto piacevole): il protagonista maschile non mi era affatto piaciuto!!! Sono stata quindi veramente contenta quando, in Silver, mi sono piaciuti tutti e quattro i ragazzi che compaiono.... ma andiamo con ordine.

Liv e sua sorella Mia hanno vissuto in tantissimi posti perchè i loro genitori (divorziati) continuano a traslocare per lavoro, quindi le due sorelle sono ormai abituate a preparare le valigie ogni pochi mesi e a cambiare paese, stato e scuola: all'inizio del libro raggiungono la madre a Londra e scoprono con orrore che andranno a vivere nella villa del suo nuovo fidanzato (conosciuto circa tre mesi prima, ma si sa che l'amore è cieco).
Questo fidanzato ha due figli che sono compagni di scuola di Liv, Grayson e Florence. Grayson è uno dei figaccioni della scuola e se ne va sempre in giro con i suoi tre migliori amici, Arthur, Henry e Jasper, a loro volta tre figaccioni, ovviamente tutti assieme formano il quartetto più bello e desiderato della scuola. 
Fin qui tutto chiaro? Bene, proseguiamo. A questo punto la storia inizia a complicarsi, perchè Liv inizia a fare dei sogni in cui compaiono anche questi quattro ragazzi, di solito intenti a celebrare messe sataniche o invocazioni di demoni, e sembra che durante il giorno i ragazzi si ricordino le cose che lei racconta in sogno.... come può essere possibile? Sono forse dei sogni che tutti e cinque fanno contemporaneamente? Oppure c'è di più? Liv adora i misteri, e inizia ad indagare.... si scopre che i figaccioni (che saranno pure bellocci da spiaggia, ma di certo non brillano per intelligenza) l'anno precedente hanno invocato un demone, promettendo di liberarlo in cambio della realizzazione dei loro desideri e dell'ottenimento di un potere straordinario. Da allora riescono ad entrare nei sogni degli altri e spiarli oniricamente. 
Non svelo altro per non spoilerare nulla a chi non l'avesse ancora letto, passo a commentare un po'.

Innanzitutto, mi è piaciuto da impazzire il corridoio con le porte, e anche la descrizione delle varie porte, non so se fosse già stata usata da altri scrittori (io personalmente l'ho letta qui per la prima volta) ma ha veramente contribuito a tenere alto il mio livello di curiosità: si tratta di un corridoio su cui si affacciano tantissime porte, ogni porta è l'accesso ai sogni di una persona, quindi ovviamente ognuno ha una porta personalizzata a seconda della sua personalità e desideri. Non è sempre possibile entrare nelle porte degli altri: innanzitutto bisogna capire a chi appartengono, in secondo luogo è necessario avere un oggetto personale di quella persona e superare le barriere del suo subconsio (che possono essere di vario tipo: serrature, combinazioni, risposte ad indovinelli, ecc); in alternativa, si può entrare se è il legittimo proprietario ad invitarvi.

I personaggi sono magnifici e voglio dare una menzione d'onore a Jasper Ken-con-la-barba, con la sua stupidità è perfetto per stemperare tutti i momenti più seri, davvero Jasper, senza di te il libro non sarebbe stato lo stesso!! Liv è forte, divertente, intelligente; prova da subito una grande attrazione per Henry, che, mi dispiace ammetterlo, ho ingiustamente sospettato di essere il cattivo fino alle ultime venti pagine (non avevo proprio capito niente, scusami Henry). E Grayson? Ho l'impressione che per lui ci sarà maggiore spazio nei prossimi due capitoli, credo sia un personaggio molto sottovalutato ma alla fine, riflettendoci bene, è forse il più onesto di tutto il gruppo. Arthur invece non mi ha entusiasmata, è troppo perfetto, sembra quasi finto, ma assieme agli altri sta molto bene.

E che dire di Secrecy??? La misteriosa blogger che sputtana i segreti di tutti aggiorna la scuola sui pettegolezzi e gli scandali. Non mi aspettavo proprio di trovare una novella Gossip Girl in questa trilogia, ha aggiunto una buona dose di piccante (e poi diciamolo, le pagine che riportano i suoi post sono impagabili!!!) e sono veramente curiosa di capire CHI E', anche se ho i miei sospetti.... ebbene sì, non contenta di averlo già accusato una volta, punto di nuovo il dito su..... HENRY!!! Credo infatti che solo una persona con accesso ai sogni degli altri possa sapere tutti quei pettegolezzi, ma magari non ho capito niente di nuovo..... GUAI A CHI MI SPOILERA, però fatevi due risate se mi sbaglio e rinfacciatemelo SOLO nella recensione del terzo capitolo.

In conclusione, questo libro è ben costruito, la suspence è sempre alta ma mai eccessiva, l'ho letto tutto d'un fiato e quando dovevo interrompermi (devo pur andare a lavorare!) ci pensavo continuamente. Do quattro stelline e mezzo, non le cinque perchè è l'inizio di una trilogia e non vorrei che i prossimi tomi mi deludessero.



Stagione:  più che una stagione vera e propria, questo libro richiede la giusta atmosfera: vi consiglio di leggerlo in giornate uggiose, adatte sia al clima di Londra sia all'atmosfera onirica e misteriosa

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