giovedì 11 dicembre 2014

RECENSIONI: RED, BLUE, GREEN


Ciao a tutti lettori!!!
Il mio albero di Natale regge, il mio gatto l'ha a malapena degnato di uno sguardo sdegnoso, e io sono molto felice!! Ogni sera mi accoccolo sul divano e accendo le lucine, lo trovo molto rilassante!

Quest'oggi ho deciso di fare una mega recensione di tre libri tutti assieme! Si tratta di Red, Blue e Green, i tre libri della "Trilogia delle gemme" di Kerstin Gier edite dal Corbaccio.
Era da un bel po' di tempo che mi imbattevo per caso su questi titoli, e le cover sono veramente splendide, così alla fine, anche se non era una lettura prevista, ho preso il primo tomo, e ho letto di seguito anche gli altri due! L'ho trovata una trilogia fresca e divertente, anche se si notava che era destinato ad un pubblico più giovane per il tipo di stile.


TRAMA


Per l'amica Leslie, Gwendolyn è una ragazza fortunata: quanti possono dire di abitare in un palazzo antico nel cuore di Londra, pieno di saloni, quadri e passaggi segreti? E quanti, fra gli studenti della Saint Lennox High School, possono vantare una famiglia altrettanto speciale, che da una generazione all'altra si tramanda poteri misteriosi? Eppure Gwen non ne è affatto convinta. Da quando, a causa della morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella casa, la sua vita le sembra sensibilmente peggiorata. La nonna, Lady Arisa, comanda tutti a bacchetta con piglio da nobildonna e con l'aiuto dell'inquietante maggiordomo Mr Bernhard, e zia Glenda considera lei, Gwen, una ragazzina superficiale e certamente non all'altezza del nome dei Montrose. E poi c'è Charlotte, sua cugina: capelli rossi, aggraziata, bravissima a scuola e con un sorriso da Monna Lisa. È lei la prescelta, colei che dalla nascita è stata addestrata per il grande giorno in cui compirà il primo salto nel passato. Charlotte si dà un sacco di arie, ma Gwen proprio non la invidia: sa bene che si tratta di una missione pericolosissima non solo per la sua famiglia ma per l'umanità intera, e da cui potrebbe non esserci ritorno. E non importa se Charlotte non viaggerà sola ma sarà accompagnata da un altro prescelto, Gideon de Villiers, occhi verdi e sorriso sprezzante... Gwen non vorrebbe davvero trovarsi al suo posto. Per nulla al mondo...

COSA NE PENSO

Gwen vive in una famiglia di viaggiatrici nel tempo e tutti credono che sia la cugina Charlotte ad avere ereditato questa magica capacità, mentre invece, sorpresa-sorpresa!! è Gwen ad essere la predestinata, come scopre a sue spese quando inizia a saltare in modo incontrollato nel passato. Mentre Charlotte è stata preparata per tutta la vita a ballare il minuetto, conversare e suonare, Gwen non sa proprio nulla sul passato e sui suoi usi!! Gwen, inoltre, ha anche il potere di vedere i fantasmi, e questa sua dote crea non pochi episodi buffi all'interno del libro.
Fin dalle prime pagine mi sono innamorata di Gwen, che è un misto di forza, simpatia e autoironia magnifici, una protagonista forte e coraggiosa. Mi è piaciuto anche moltissimo il suo rapporto con la sua migliore amica Leslie, le due ragazze sono Migliori Amiche nel vero senso della parola, senza compromessi, invidie o gelosie.
Il protagonista maschile, Gideon, invece non mi ha entusiasmata, l'ho trovato un pelino troppo sicuro di sè per suscitarmi una reale simpatia, ma ovviamente, essendo il belloccio di turno, è automatico che Gwen sia cotta di lui praticamente dall'inizio; Gideon non ha mai un comportamento chiaro verso Gwen, a tratti sembra cotto di lei, a tratti diventa freddo, e sembra quasi fare il doppio gioco con Charlotte.
Mi sarebbe piaciuto se avessero approfondito maggiormente la figura della nonna, Lady Arisa, ma ammetto che questa è l'unica critica che posso fare al libro, che si legge molto velocemente e facilmente, e che ha un buon equilibrio tra i momenti in cui Gwen salta nel passato e i momenti passati nel presente
Nonostante gli interrogativi siano molti, la Gier dosa molto abilmente le rivelazioni, senza darne mai nè troppe nè troppo poche, ma esattamente quelle che bastano per tenere vivo il senso d'attesa.
Ci sono poi dei viaggi nel tempo in cui si intuisce che Gwen e Gideon si imbattono nelle loro versioni future/passate, ma la Gier li lascia in sospeso, in modo da avere già della carne sul fuoco per i prossimi volumi, in cui pian piano tutto verrà spiegato.

 
TRAMA 


"Molto probabilmente il mio organismo aveva prodotto più adrenalina negli ultimi giorni che nei sedici anni precedenti. Erano successe così tante cose e avevo avuto così poco tempo per riflettere" Gwendolyn ha tutte le ragioni di questo mondo per pensarla così. Ha appena scoperto di non essere una normale ragazza londinese, bensì una viaggiatrice nel tempo che i Guardiani - una setti segreta che ha sede nel dedalo di vie intorno a Temple Church - inviano nelle epoche passate per prelevare una goccia di sangue dai dodici prescelti e completare il cronografo, una missione da cui dipende il destino dell'umanità. Peccato che la sua famiglia non l'avesse informata perché tutti erano convinti che la predestinata fosse l'odiosa cugina Charlotte e peccato che, di conseguenza, Gwen avesse trascorso gli ultimi sedici anni della propria vita a studiare (poco), giocare (molto), chiacchierare e divertirsi con le amiche come ogni ragazza. Mentre avrebbe dovuto imparare a tirare di scherma, ballare il minuetto, apprendere nozioni di storia universale e conversare in modo appropriato con l'aristocrazia del Settecento. Quasi tutto, nella sua nuova situazione, la infastidisce: essere sballottata avanti e indietro nei secoli, la supponenza mista a invidia della cugina Charlotte, la noia delle lezioni di ballo e portamento... Poche cose le piacciono: il piccolo gargoyle fantasma Xemerius, che solo lei Gwen può vedere e, naturalmente, il suo compagno di viaggi nel tempo: Gideon, bello da morire... 

COSA NE PENSO

In questo secondo volume sono entrati in scena dei nuovi personaggi che ho trovato magnifici: il demone fantasma Xemerius e Raphael de Villiers, entrambi mi hanno fatta veramente divertire (mitici i dialoghi tra Gwen e Xemerius), inoltre gli episodi comici hanno raggiunto livelli veramente epici, ad esempio quello della festa a casa dei Brompton nel XVIII secolo in cui Gwen si ubriaca e inizia a cantare un'aria del musical Cats esibendosi davanti a tutti.
La cosa che più mi ha irritata mentre leggevo è il fatto che tutti si ostinino a tenere Gwen all'oscuro di tutto, pretendono che vada in missione e che si esponga a pericoli, ma senza spiegarle il perchè; tutti la trattano con condiscendenza, quasi non potesse capire le spiegazioni, e Charlotte, con le sue arie di superiorità e di "so-tutto-io", si rende veramente odiosa, anche se da un lato posso capire che per lei sia dura rinunciare a qualcosa per cui si è sentita predestinata da tutta la vita.
Per fortuna Gwen è tosta, e si organizza da sola per svolgere le sue indagini, aiutata da tutti i suoi amici: l'amica di sempre Leslie, il demone Xemerius, la prozia Maddy, il maggiordomo Bernhard e perfino il demone Xemerius (che essendo un fantasma funge da spia).
In questo secondo volume molti particolari vengono chiariti, soprattutto sulla vera natura e sui veri scopi del conte di Saint Germain, anche se non tutti gli intrecci temporali vengono chiusi: la Gier è di nuovo molto abile a svelare esattamente la giusta quantità di dettagli per non appesantire la lettura e per tenere in sospeso il lettore.


TRAMA

"Sono davvero contento di avere chiarito le cose. In ogni caso resteremo sempre buoni amici, giusto?" Quando un ragazzo dice così a una ragazza non è che la renda pazzamente felice. Se poi il ragazzo in questione è Gideon de Villiers, occhi verdi e capelli corvini, Gwendolyn Shepherd, la destinataria del messaggio, si sente precipitare decisamente negli abissi dell'infelicità. E sì, perché, nelle due settimane che le hanno sconvolto la vita, facendole quasi dimenticare di essere una normale studentessa di sedici anni di una normale scuola londinese, Gideon le era sembrato la sua unica ancora di salvezza. Solo da due settimane, infatti, Gwen ha scoperto di essere predestinata a viaggiare nel tempo per portare a termine una missione pericolosissima da cui dipende il destino dell'umanità intera. Una faccenda che, in realtà, non le interessa affatto, diversamente dalla cugina Charlotte, che era convinta di essere lei la predestinata e che era stata educata ad affrontare situazioni e persone di ogni tempo e ogni luogo. Solo per Gideon, il suo compagno di viaggi nel passato, Gwen ha trovato sopportabile l'essere sballottata da un secolo all'altro alla ricerca di un cronografo perduto, ma ora perché dovrebbe continuare a lasciarsi tiranneggiare dall'implacabile setta dei Guardiani? D'altra parte, è vero che a poco a poco sta scoprendo segreti insospettabili sulla propria famiglia che la riguardano molto da vicino... 

COSA NE PENSO

Arrivata a questo punto, ho veramente rimpianto di non essermi fatta uno schemino con i viaggi del tempo dei vari personaggi, e chi aveva incontrato chi in quale anno.... a tratti dovevo fermarmi per ragionare, perchè non riuscivo più a seguire i vari passaggi; questo però è stato il problema maggiore, perchè per il resto, come al solito, il libro è stato godibilissimo, divertente (magnifica la battuta sul cuore di marzapane di Leslie) e fresco. 
Tutti i dettagli lasciati in sospeso sono stati spiegati, tranne due ATTENZIONE SPOILER!!!, cioè come avesse fatto il nonno di Gwendolyne ad entrare in possesso del cronografo, e come avesse fatto il conte di Saint Germain ad ottenere l'elisir nel passato; queste piccole lacune mi hanno in parte guastato il finale FINE SPOILER.
Avrei gradito maggiori dettagli nell'epilogo, ad esempio come reagiscono i Guardiani quando scoprono la verità, o come si riorganizzano, invece la scena si sposta a scuola il lunedì seguente alla festa di Cynthia, e non si parla più di tutto il resto.
La cugina Charlotte si è finalmente resa un po' ridicola, questa piccola rivincita ci voleva!! E ammetto di aver sospettato per tre libri il personaggio sbagliato, ovvero il povero Mister George, che invece è proprio innocente!!
Mi è veramente dispiaciuto essere arrivata alla fine, avrei letto ancora molte avventure di Gwenny e Gideon e dei loro amici, mi mancheranno!!

Stagione: una primavera un po' piovosa, per adeguarsi al clima londinese


12 commenti:

  1. Ho voluto leggere solo la recensione di Red, perché non avendo letto la serie non volevo rovinarmi la curiosità. Ho da molto in wishlist Red però non mi sono mai decisa ad acquistarlo :\ però ne parlano tutti così bene, quasi quasi mi hai fatto venire voglia di leggerlo!!

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    1. Per me e' stata una lettura non prevista,ma devo dire che,anche se non e' una delle trilogie migliori che io abbia mai letto,l'ho veramente gradita!

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  2. A me sono piaciuti da morire tutti e tre, è la prima trilogia che ho letto sui viaggi nel tempo e mi è rimasta nel cuore!

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    1. Sai che non ne ho letto nessun'altra sui viaggi nel tempo? O_O

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  3. Ho letto la trilogia all'inizio dell'anno. Devo dire che non mi ha molto colpita. Me ne parlavano tutti come se fosse un capolavoro, quindi le aspettative non sono state soddisfatte!

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    1. Oddio,io non direi che e' un capolavoro,ma sicuramente l'ho letta molto volentieri e mi e' piaciuta.io pero' non nutrivo nessun tipo di aspettativa,quindi forse ha aiutato...

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  4. anche a me è piaciuta molto, soprattutto i personaggi sono ben descritti e simpatici. Mi è piaciuto lo stile della Gier nonostante fossero libri adatti ai più giovani li ho divorati e adorati. Devo dire che Xemerius è stato veramente il mio preferito

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    1. Concordo su tutto,infatti credo leggero' anche la serie di liv...tra i mille altri titoli che devo smaltire insomma! ;-)

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