mercoledì 27 agosto 2014

RECENSIONE: NATURA MORTA IN RIVA AL MARE


Ciao a tutti!!! 
Da quando lavoro a casa la tentazione di spiare e commentare i blog che seguo è molto più grande, e capita spesso che rimanga indietro col lavoro perchè mi perdo a leggere recensioni o rubriche.... devo darmi una regolata, ma i lavori che sto facendo in questo momento non mi sembrano enormi, quindi mi sembra di poter tenere un ritmo rallentato.... spero proprio di non sbagliarmi!!

Oggi pubblico la recensione di un libro che avevo consigliato nello Season's News speciale estate (qui). 
Si tratta di un giallo ambientato sulle coste della Bretagna, e personalmente l'ho trovato molto caratteristico. Buona lettura!!!

Titolo: Natura morta in riva al mare
Autore: Jean-Luc Bannalec
Casa Editrice: Piemme
Uscita: maggio 2014
Pagine: 304
Prezzo: 16,90

TRAMA

C’è una cosa che il commissario Dupin detesta più di ogni altra: essere disturbato mentre beve il caffè. Da qualche tempo – cioè da quando è stato trasferito dalla capitale in Bretagna, in seguito a “certe controversie” – associa quel rito mattutino alla lettura dei quotidiani locali: fonti preziose per studiare l’animo bretone e i costumi insoliti di quella gente ai confini del mondo (e della civiltà, per i suoi standard di parigino fino al midollo).
Ma è proprio mentre si gode una generosa dose di caffeina che il più zelante dei suoi ispettori lo disturba per comunicargli una notizia che ha dell’inaudito: un omicidio a Pont-Aven, il pittoresco borgo di pescatori che sta per riempirsi di villeggianti in quell’estate insolitamente calda. E la vittima è nientemeno che Pierre-Louis Pennec, novantunenne proprietario del mitico Hotel Central, segnalato su tutte le guide come luogo di soggiorno di celebri artisti, tra cui Paul Gauguin.
Il commissario Dupin dovrà districarsi tra le pressioni delle autorità locali, che temono di veder compromessa la stagione turistica, e l’ostinato silenzio degli autoctoni, seguendo una pista che sembra condurre proprio a una tela del famoso pittore.

L'AUTORE

Jean-Luc Bannalec è lo pseudonimo del tedesco Jörg Bong; editore, critico letterario, docente e traduttore, scrittore e direttore di una casa editrice.
L'autore vive tra la Germania e la Bretagna, dove trascorre tutte le estati.

COSA NE PENSO

Qualche anno fa assieme a degli amici ho fatto un viaggio lungo la costa bretone, e tra le altre mete sono stata anche a Pont-Aven. Conservo un ricordo magnifico sia del viaggio che del paesino, quindi quando ho adocchiato questo giallo non ho potuto resistere, l'ho letto immediatamente!!

Protagonista di questo libro è il commissario Dupin, investigatore parigino dal carattere burbero: Dupin è stato trasferito a Concarneau, in Bretagna, da Parigi a causa della sua pessima abitudine di dire ciò che pensa e di litigare ed insultare i suoi superiori.
Dopo tre anni di permanenza in Bretagna, il commissario si sente ormai a casa in quel braccio di mondo dove tutto sembra risplendere di luce tra mare e cielo (anche se non lo ammetterebbe mai a voce alta, lui, parigino fino al midollo), e anche se da tutti gli abitanti è ancora considerato "il nuovo" lui è contento della sua vita ed ama le sue abitudini.
Il suo caratteraccio non è molto migliorato, non sopporta una buona parte dei suoi collaboratori e non risponde alle chiamate dei suoi superiori, ma ha imparato a mordersi la lingua e a tacere.
Personalmente ho subito provato della simpatia per questo commissario dai gusti difficili, mi è sembrato molto realistico come personaggio (chi tra di noi non ha antipatie verso qualcuno?).

L'omicidio di cui Dupin si occuperà ha luogo nel borgo di Pont-Aven, villaggio situato alla foce del fiume Aven e sede della prestigiosa "scuola di Pont-Aven" capitanata da Gauguin.
Lo stile di scrittura riesce ad evocare molto bene l'atmosfera del villaggio, i suoni del fiume, la luce particolare che sembra esserci in Bretagna, perfino i cibi e il carattere della gente del posto, gente di mare e di poche parole.
Attenzione però!!! Il libro si basa quasi interamente sugli interrogatori, quindi chi di voi preferisce un po' di azione rischia di annoiarsi.

Come ogni volta che leggo un giallo ho provato a risolverlo, ma questa volta inutilmente: il problema è che tutti hanno lo stesso movente, e quindi è molto difficile capire chi tra gli indiziati sia il vero colpevole.

Questo primo romanzo di Bannalec mi ha completamente convinta, leggerò sicuramente anche il secondo (che ho già inserito nella TBR che ora trovate nel menu in alto) e spero che la Piemme pubblichi il terzo: in caso contrario lo comprerò in Francia dove andrò a Natale, perchè questo autore mi ha convinta al cento per cento!


Stagione: sicuramente avrei apprezzato molto meno questo libro se l'avessi letto in un altro momento: l'estate bretone non è caldissima per i nostri criteri, e nel libro c'erano poco più di 30 gradi con frequenti piogge e temporali.... l'ideale per quest'estate insomma!!! Tuttavia, dal momento che spero che la nostra VERA estate torni a farci compagnia dal prossimo anno, scelgo la primavera, che mi sembra più adatta a quell'ambientazione.

6 commenti:

  1. sembra molto carino come libro :) vorrei leggere qualcosa di diverso, questo potrebbe fare per me!

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    1. E' sicuramente molto d'atmosfera... a me è proprio piaciuto!!!

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  2. Mi ispira molto!Sicuramente lo aggiungerò nella mia wishlist :)
    Mi sono iscritta al tuo blog,ti andrebbe di passare nel mio? Grazie <3

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    1. Volentieri Dafne!!! Però ti avverto che non sono mai particolarmente solerte in queste cose, abbi pazienza ti prego....

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  3. La cover è qualcosa di magnifico *-*

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    1. Vero? ^^ Anche il secondo libro, Lunedì nero per il commissario Dupin, è sullo stesso stile, solo che ci sono una barca e un faro invece che una persona.

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