sabato 24 maggio 2014

RECENSIONE: UN MARITO ALL'ORA DEL TE


Ciao a tutti!!! Nonostante sia sabato, questa settimana devo comunque lavorare :-(( non vedo l'ora che sia domenica, così mi riposo un attimo!!!! Però mi prendo qualche minuto per pubblicare questo post.

Preparo da tanto questa recensione, è decisamente il libro che mi è piaciuto di più quest'anno e non ero mai soddisfatta di quello che scrivevo.... alla fine ho deciso di descrivere semplicemente le tre parti di cui è composto, e di farcirle con qualche citazione..... spero vi piaccia!!!

Titolo: Un marito all'ora del tè
Autore: Marjan Kamali 
Casa Editrice: Giunti
Uscita:  2013
Pagine: 304
Prezzo:  12,00 € 

TRAMA

Istruito, di buona famiglia, ottimo lavoro, sana e robusta costituzione, denti perfetti. Iraniano doc, naturalmente. Il regalo ideale per il compleanno di Mina. Darya è elettrizzata: ne è certa, dopo tanti inutili tentativi, questo è il marito giusto per sua figlia, e non vede l’ora che i due si incontrino per il tè della domenica pomeriggio. Ma a venticinque anni, la maggior parte dei quali vissuti a New York, Mina ha in mente tutto fuorché un matrimonio combinato. Il suo sogno è diventare un’artista underground, e non ha nessuna intenzione di cedere alle insistenze materne. Il destino però sta per giocare un brutto tiro anche alla tradizionalista Darya: da sempre ossessionata dal pallino della matematica, inizia a frequentare un corso serale che oltre a equazioni e fogli Excel porterà nella sua vita una variabile completamente imprevista... In bilico tra le mille luci di New York e la nostalgia per il paese di origine, madre e figlia intraprenderanno un viaggio in Iran, alla ricerca di qualcosa che solo quella terra può regalare.

COSA NE PENSO

Ho comprato questo libro perchè attirata dalla trama: mi aspettavo una commedia in stile "Il mio grosso grasso matrimonio greco", con la figlia che si innamora di un americano e la famiglia iraniana che cerca disperatamente di accettarlo. Mi sbagliavo completamente.
In realtà, ho scoperto un libro molto, molto più bello, intenso e significativo, un libro sul rapporto tra madre e figlia, ma anche sul significato della libertà e su come ci si senta ad essere divisi tra due culture.

Il romanzo è diviso in tre parti.
Nella prima parte, facciamo la conoscenza della famiglia Rezayi: iraniani, ma residenti a New York da ormai quindici anni; il papà e i due figli maggiori ormai non hanno più problemi, ma non è così per la madre Darya e la figlia Mina. Mina sogna di essere un'artista, passione che coltiva fin dalla sua infanzia a Teheran, ma per compiacere i genitori studia economia, mentre Darya non riesce assolutamente a considerare il nuovo paese come casa sua, e cerca in tutti i modi di combinare un matrimonio per sua figlia.

Le persone dicono sempre che sono fortunato perchè riesco ad ambientarmi ovunque.
Ho vissuto in molti posti. 
A volte penso che trovarsi bene ovunque significhi non trovarsi bene da nessuna parte.

Nella seconda parte, un lungo flashback ci descrive la vita in Iran durante l'ultimo periodo della monarchia e la rivoluzione: i cambiamenti nella vita del paese porteranno i Rezayi alla decisione di scappare negli Stati Uniti.
Sono descritti anche i primi anni in America, e come cambiano i rapporti all'interno della famiglia e soprattutto tra Mina e Darya: cosa porta Darya a diventare una donna che organizza incontri di matrimonio per la figlia, come vive la mentalità liberale del nuovo paese, ma soprattutto come vive il passaggio da un ambiente in cui era sempre circondata dalla famiglia e dagli amici ad una città dove è rimasta sola con suo marito e i suoi figli e, man mano che questi crescono, sola col marito.

Nostro figlio era la luce dei nostri occhi.
Mia moglie è la mia anima: quando la dipingo com'era una volta, torna da me.
 
Nella terza ed ultima parte, Mina e Darya, la prima alla ricerca di sè stessa, e la seconda per ritrovare sè stessa, torneranno in Iran per una visita alla famiglia; troveranno un paese profondamente diverso da quello che ricordano e in cui volevano tornare, ma nonostante ciò troveranno anche le risposte che cercano.

Abbiamo una vita in casa e un'altra fuori. Diciamo una cosa davanti agli amici ed un'altra in pubblico. Perchè veniamo arrestate se diciamo quello che pensiamo veramente. 
Credi che non sappia quanto è ridicola quest'esistenza doppia? Se avessi un briciolo di libertà,  rinuncerei ai party semplicemente per vivere.

Come si vive in bilico tra due culture? E peggio, come si diventa stando in bilico tra due culture? Questo libro ne è una testimonianza efficace, e da anche una sua personale risposta (con un lieto fine).
Cinque stelle assolutamente meritate, e con la lode!!! Bella trama, ben scritto, fa commuovere e ragionare.

Stagione: estate


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