mercoledì 22 ottobre 2014

RECENSIONE: LA SIRENA


Ciao a tutti!!!
Dopo una notte di pioggia, oggi è spuntato un magnifico e caldo sole, ne voglio assolutamente approfittare per portare a passeggio la mia cagnolina! Chissà quando ricapiterà una giornata così!!! Qui da me questa è più che altro la stagione delle nebbie, non certo del sole splendente....
La recensione di oggi è di un altro giallo, l'ultimo per un bel pezzo lo prometto, ne ho letti parecchi di fila e ora ho voglia di cambiare genere per un po' di tempo.... ma amo molto quest'autrice, e davvero non potevo non recensirla!!

Titolo: La Sirena
Autore: Camilla Lackberg
Casa Editrice: Marsilio
Collana: Farfalle Marsilio
Uscita: 2014
Pagine: 446
Prezzo: 18,50

TRAMA 

Un mazzo di gigli bianchi e una busta con un biglietto. L'ennesimo. Impegnato nel lancio del suo romanzo d'esordio, Christian Thydell riconosce sul cartoncino bianco che gli viene recapitato prima di una presentazione la stessa calligrafia elaborata che da oltre un anno lo perseguita, e finisce per crollare. A Erica Falck, sua preziosa consulente nella stesura del libro, confessa di ricevere da tempo oscure lettere anonime. Uno sconosciuto lo minaccia di morte, e il pericolo si fa sempre più vicino. Quando dal ghiaccio lungo la costa viene ripescato il corpo di un vecchio amico di Christian misteriosamente scomparso tre mesi prima, l'ispettore Patrik Hedström si convince che tra i due episodi ci sia una relazione e comincia a indagare. Intanto Erica, in faticosa attesa di due gemelli, decide di seguire una pista tutta sua. Chi meglio di lei conosce la psicologia di uno scrittore? Sa bene che, quando si scrive, si finisce sempre per infilare nella trama anche qualcosa della propria vita. Il presente di Fjällbacka torna a intrecciarsi a drammi che hanno la loro origine in tempi lontani, una fumosa e tormentata concatenazione di cause ed effetti che si trascina negli anni, a conferma che i segreti non si lasciano mai seppellire per sempre e che il passato, inesorabilmente, finisce coll'agguantarti. 

LA SERIE

La Lackeberg è originaria di Fjällbacka, paesino della costa ovest della Svezia in cui ambienta tutti i suoi gialli. D'estate diventa una meta turistica, ma d'inverno ci sono solo neve, ghiaccio e pochi migliaia di abitanti. So che, su prenotazione ovviamente, questa cittadina organizza dei tour che ripercorrono esattamente i luoghi descritti nei romanzi, e diciamolo, io lo prenoterei subito!!!

I due protagonisti della sua fortunata serie sono l'ispettore Patrik Hedstrom e la scrittrice Erica Falck, che fanno coppia fissa fin dal primo libro, "La principessa di ghiaccio".
Proprio da questo primo titolo, vincitore in Francia del Grand Prix de Littérature Policière, sarà tratto un film, mentre sul canale LaEffe potete seguire la serie "Omicidi tra i fiordi" tratto dai suoi libri.
  • La principessa di ghiaccio (2010)
  • Il predicatore (2010)
  • Lo scalpellino (2011)
  • L'uccello del malaugurio (2012)
  • Il bambino segreto (2013)
  • La sirena (2014)
  • Il guardiano del faro (2014)
 COSA NE PENSO

Sono molti anni che leggo la Lackberg, mi ha conquistata fin dal suo primo giallo e in questo momento aspetto con trepidazione di leggere "Il guardiano del faro", pubblicato appena qualche giorno fa, anche perchè il finale di "La sirena" è stato veramente un finale sospeso..... il caso è risolto, ma la vita dei protagonisti è tutta aperta!!!

Quest'autrice è veramente bravissima a tenere il lettore incollato alle pagine, nei suoi libri la chiave è sempre da cercare nel passato dei personaggi, un passato che non è mai stato superato e che incombe minaccioso sul presente. Le atmosfere evocate sono sempre particolarmente cupe, e infatti anche le cover riflettono questa sensazione... qui sotto una rapida carrellata delle cover di "La sirena" in Svezia e Francia.


Ma quello che veramente mi piace di quest'autrice è la sua capacità di caratterizzare in poche righe i personaggi; perfino le comparse che compaiono per poche facciate trovando un cadavere sono ben descritti, tanto che mi sembra di conoscerli da molto tempo, e che siano parte integrante del racconto esattamente come tutti gli indiziati.
In questo nuovo capitolo della serie, una serie di omicidi terrà impegnati Erika e Patrik, proprio mentre la prima è di nuovo incinta (stavolta di due gemelli - aiuto!) e il secondo non sta molto bene ed è fortemente stressato. Le comparse del capo della polizia Mellberg fanno come al solito scompisciare dal ridere, e valgono da sole l'intero romanzo.
Non voglio dire altro per non rovinarvi la lettura e per non ripetere quanto riportato nella trama, ma vi anticipo che, come al solito, capire chi è il colpevole si rivelerà molto duro!!

Stagione:  in questo caso non ho sentito un forte legame con la stagione o il tempo, il tutto era ambientato dopo Natale, c'era ancora la neve che ricopriva tutto, ma il freddo non era percepibile, non c'erano descrizioni di nuvolette di fumo che uscivano dalla bocca o cose simili.... quindi direi che un autunno-inverno può andare bene, ma non occorre che aspettiate delle giornate veramente rigide!

6 commenti:

  1. Non ho mai letto nulla della Lackeberg, ma mi ha sempre incuriosito ^^ devo solo trovare il momento adatto per leggere un suo thriller...

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    1. Tutti i suoi libri sono belli,ma il primo mi e' rimasto dentro... la descrizione della "principessa di ghiaccio" e' incredibile ed evocativa.

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  2. Wow, io della Lackberg ho letto solo Lo scalpellino , ignorando facesse parte di una serie ben più ampia, e spero di leggere presto il primo volume e seguire poi la cronologia di pubblicazione! Sono sicura che così li apprezzerò al massimo! ;-)

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    1. Sicuramente si!!! Piu' che altro e' bello vedere la relazione di patrik e Erika svilupparsi,cosi' come le vite di tutti i colleghi del commissariato.
      Quelli piu' impressivi della serie sono sicuramente la principessa di ghiaccio,l'uccello del malaugurio e il bambino segreto. L'uccello del malaugurio ti fa proprio stare male dentro.

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  3. ho letto i primi 4 di questa serie e concordo con te con la bravura di quest'autrice nella caratterizzazione dei personaggi. Mi sono anche ritrovata in Erika quando era madre da poco e impazziva, mi piace questo suo rendere i protagonisti "veri" con problemi molto comuni. Sicuramente continuerò la serie, ma ho dovuto fare una pausa da questo genere, non riuscivo più ad apprezzarlo, ne ho letti troppi e per troppo tempo di fila

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    1. E' giusto prendersi delle pause da un genere a volte,io per esempio nell'ultimo periodo ho letto molti gialli,quindi ora voglio disintossicarmi proprio come te, e sono tornata al distopico con Divergent.,che mi ha conquistata dalla prima riga.

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