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mercoledì 2 luglio 2014

RECENSIONE: BORGO PROPIZIO


Ciao a tutti!!! Grazie al cielo, il mio ritorno al lavoro e' stato tranquillo, la settimana è un po' floscia e io riprendo i ritmi con calma: questo pomeriggio sono a casa, e ne approfitto per postare questa recensione e per preparare un paio di post per la settimana prossima (che si preannuncia invece più intensa....). 
Sono anche contenta che non faccia troppo caldo, io soffro tantissimo durante l'estate perchè ho la pressione bassa e rischio sempre di svenire -_-' 

Ad ogni modo, eccovi la recensione di questa settimana, Borgo Propizio di Loredana Limone!!!

Titolo: Borgo Propizio
Autore: Loredana Limone
Casa Editrice: TEA
Collana: Teadue
Uscita:  2013
Pagine: 289
Prezzo:  9,00 € 

TRAMA

Quasi tutte le fiabe cominciano con C'era una volta, ma questa è diversa. Questa comincia con C'è una volta... Perché è oggi che Belinda ha intenzione di ripartire e Borgo Propizio, un paese in collina, in un'Italia che può sembrare un po' fuori dal tempo, le pare il luogo ideale per realizzare il suo sogno: aprire una latteria. Il borgo è decaduto e si dice addirittura che vi aleggi un fantasma... ma che importa! A eseguire i lavori nel negozio, un tempo bottega di ciabattino, è Ruggero, un volenteroso operaio che potrebbe costruire grattacieli se glieli commissionassero (o fare il poeta se sapesse coniugare i verbi). Le sue giornate sono piene di affanni, tra attempati e tirannici genitori, smarrimenti di piastrelle e ritrovamenti di anelli... Ma c'è anche una grande felicità: l'amore, sbocciato all'improvviso, per Mariolina, che al borgo temeva di invecchiare zitella con la sorella Marietta, maga dell'uncinetto. Un amore che riaccende i pettegolezzi: dalla ciarliera Elvira alla strabica Gemma, non si parla d'altro, mentre in casa di Belinda la onnipresente zia Letizia ordisce piani, ascoltando le eterne canzoni del Gran Musicante. Intanto i lavori nella latteria continuano, generando sorprese nella vita di tutti... 

COSA NE PENSO

Come ben sapete, avevo già letto il secondo libro di Loredana Limone, E le stelle non stanno a guardare (qui la mia recensione), e ne ero rimasta veramente affascinata; era solo questione di tempo, quindi, prima che mi decidessi a leggere Borgo Propizio, l'inizio di tutta la storia.

Leggere questo libro sapendo già come sarebbero evoluti tutti i personaggi non ha tolto nulla al piacere della lettura, anzi me la sono gustata di più, ridevo sotto i baffi al pensiero di quello che sarebbe successo dopo, nel secondo libro.
Borgo Propizio e Le stelle possono essere anche letti separatamente, ma vi assicuro che se inizierete con uno dei due ve ne inamorerete a tal punto da volere a tutti i costi leggere anche il secondo.

Ma come inizia questa storia? Non con "c'era una volta", ci avverte l'autrice nella prima pagina!
Borgo Propizio è un cadente borgo sopra una collinetta, da cui i giovani fuggono disperati e in cui non esiste un minimo di privacy perchè tutti si fanno gli affari di tutti: la situazione inizia a cambiare quando Belinda decide di aprire una latteria nella piazza centrale del paese; Belinda è una ragazza esplosiva e con una passione sfrenata per il latte (che beve durante tutti i pasti al posto del vino o dell'acqua), e la latteria diventa il centro attorno a cui le vite degli altri personaggi iniziano a ruotare: Ruggero, muratore che può costruire tutto e che per essere architetto "gli manca solo il pezzo di carta", che si occupa dei restauri del negozio; Mariolina e la sorella Marietta, sorelle zitelle che vanno a chiacchierarci e a cercare consiglio; Ornella e la sua petulante madre, e perfino il fantasma del Borgo (!!!!).

In questo libro si parla di sogni e di come realizzarli, di amicizie, di amore (persi, ritrovati e nuovi), di come perdonare e andare avanti.
Lo stile è sempre fresco e frizzante, non avevo mai voglia di posare il libro e soprattutto non volevo dire arrivederci ai personaggi nell'ultima pagina. Credo che la magia di Borgo Propizio sia proprio di riscaldare il cuore e offrire respiro e svago alla mente: anche le disavventure, quando colpiscono i personaggi, sono sempre affrontabili, sempre superabili con leggerezza e una punta di sarcasmo: insomma, leggendo questo libro io ho sempre sorriso!!

Sinceramente, ho solo tre critiche da muovere all'autrice: la prima è di non aver inserito anche in questo suo primo romanzo il mio personaggio preferito, ossia la "sdrucita sartina"; il secondo, di avere una voglia matta di provare il latte alla vaniglia di Belinda, e di non riuscire a ricrearlo (forse il mio latte è peggiore del suo); il terzo ed ultimo è di non avere ancora pubblicato il terzo romanzo ambientato a Borgo Propizio.

Stagione: scelgo l'estate, e non solo perchè è la stagione in cui è ambientato il libro, ma anche perchè si tratta di un libro che scalda il cuore, che solleva il morale e fa sentire in vacanza anche se siamo ancora al lavoro.


giovedì 17 aprile 2014

RECENSIONE: E LE STELLE NON STANNO A GUARDARE


Avevo scelto di leggere questo libro per la Mastereader Reading Challenge (categoria "libro di una scrittrice italiana"), e me ne sono veramente innamorata!!! L'atmosfera del piccolo borgo dove le persone si conoscono e ci sono dei ritmi sereni mi ha davvero incantata!!

Titolo: E le stelle non stanno a guardare
Autore: Loredana Limone
Casa Editrice: Salani editore
Uscita:  2014
Pagine: 384
Prezzo: 14,90 €  

TRAMA

Tanti sono gli avvenimenti che scombussolano le giornate di Borgo Propizio e dei suoi numerosi abitanti, come la sempreverde zia Letizia, indaffarata a gestire la latteria insieme a Belinda, nipote acidina; le due sorelle Mariolina e Marietta, con il loro teatrino di litigi e riappacificazioni; l'amabile Ruggero, rozzo-che-piace; Dora, più pettegola che giornalaia; il maresciallo capo Bartolomeo Saltalamacchia... Con a capo il sindaco Rondinella, il paese sfoggia una nuova zelante giunta, il cui assessore alla Cultura, il nevrotico professor Tranquillo Conforti, incarica Ornella di organizzare un evento per l'inaugurazione della biblioteca. Sì, perché il paese ora vuole la sua biblioteca civica. E dovrà essere un evento speciale, o meglio spaziale, addirittura un festival letterario, sotto le luccicanti e propizie stelle del borgo. Be', non sempre propizie. Le chiacchiere ricominciano il giorno in cui giunge Antonia, una forestiera dai boccoli ramati, che porta un misterioso bagaglio interiore. Scappando da se stessa, è alla ricerca di un luogo dove curare l'anima, tanto da decidere che lì organizzerà la propria vendetta d'amore. Una vendetta contro chi? E perché? Quale che sia il motivo, è un piatto che andrà servito freddo. Ma Antonia non sa che Borgo Propizio ha il dono di cambiare la vita di coloro che varcano la sue mura merlate... 

COSA NE PENSO

A me piacciono molto sia i fantasy, sia i romanzi ambientati in piccole comunità, quindi questo libro è stato veramente una lettura piacevole, in più, essendo ambientato in primavera, si accordava perfettamente ai sapori e ai profumi che percepisco in questi giorni.
La domanda irrisolta che mi sono fatta alla fine di questo libro è stata: dove diavolo è Borgo Propizio? Voglio trasferirmici!!!!! Purtroppo, Borgo Propizio è un luogo inventato, quindi mi limito a sperare che l'autrice scriva altri libri ambientati tra le sue mura!! Intanto sicuramente leggerò il prequel, intitolato (per l'appunto) Borgo Propizio. 
Il borgo è un'oasi di pace in cui si intrecciano le vite dei vari personaggi (ce ne sono davvero tanti!!), e vi assicuro che tutti hanno il loro spazio.
La storia prende il via quando l'Assessore alla cultura di Borgo Propizio decide di organizzare un evento culturale in occasione dell'apertura della biblioteca civica e incarica la mitica Ornella, uno dei personaggi principali, di occuparsene; Ornella è una cara amica di Belinda, la proprietaria della latteria del paese, a cui si rivolge in cerca d'aiuto. Pian piano, anche altri personaggi vengono coinvolti nell'impresa: il maresciallo Saltalamacchia, scrittore in erba, Mariolina, che studia per essere assunta come bibliotecaria, la zia Letizia, che trama per riuscire ad invitare il suo idolo all'evento, e tanti altri. Proprio durante tutti questi preparativi, arriva al borgo Antonia, in fuga dalle sue pene d'amore, che spera di fermarsi a Borgo Propizio per curare le sue ferite..... salvo scoprire che proprio il suo ex amante è l'ospite d'onore del festival!!!
Mi è davvero piaciuta la bravura dell'autrice nel descrivere le contraddizioni e la confusione delle persone, credo che questo libro faccia sentire meno soli, faccia capire come le debolezze e i momenti di incertezza e di sconforto siano normali e comuni a tutti.
Mi sarebbe veramente impossibile parlarvene ancora senza svelarvi (altri) dettagli in anteprima, quindi mi fermo qui, ma lo consiglio di cuore a chi cerca una lettura leggera, ironica, divertente.
Stagione: una calda primavera, che richiamerà i profumi e le atmosfere di Borgo Propizio